Test di gravidanza e analisi post transfer: quali differenze

Test di gravidanza e analisi post transfer: quali sono le differenze?

Quando ci si sottopone ad un trattamento di fecondazione assistita, il periodo dell’attesa è sempre molto delicato e cruciale. Infatti, questa è una fase molto delicata, in cui la donna, già stressata da tutto il percorso che l’ha condotta fino alla PMA e dagli innumerevoli tentativi di concepimento naturale andati male, deve fare i conti con la speranza che questa volta la scienza abbia fatto il suo dovere. Paura e ansia di essere deluse sono dietro l’angolo, e sono emozioni che talvolta possono portare la donna a vivere molto male i giorni dell’attesa.

In linea di massima, i medici consigliano alle donne che si sono sottoposte ad un trattamento di fecondazione assistita, di non sottoporsi al test di gravidanza, ma fanno fare direttamente le analisi del sangue.

Perché è meglio sottoporsi alle analisi del sangue?

Test di gravidanza e analisi post transfer

Test di gravidanza e analisi post transfer: ci sono diversi fattori importanti che è bene conoscere.

Che differenza c’è tra il test di gravidanza e la ricerca dell’ormone beta hCG per mezzo delle analisi del sangue?

Il test di gravidanza, a differenza delle analisi del sangue, rileva un quantitativo minore di beta hCG, e questo può dare vita ad un falso negativo ma anche ad un “falso positivo”: per intenderci meglio, il falso negativo si ha quando la donna è incinta ma il test non rileva il valore dell’ormone in quanto viene fatto troppo presto rispetto ai tempi normali (che intercorrono sempre almeno 14 giorni dopo l’avvenuto concepimento o transfer, in questo caso); un falso positivo si può avere in caso di gravidanza biochimica, ossia quando l’attecchimento dell’embrione in utero si è regolarmente verificato, ma non ci sono le condizioni tali per la prosecuzione del suo sviluppo.

Quindi, la scelta migliore per essere sicuri che sia avvenuto correttamente l’attecchimento dell’embrione (che si verifica in genere tra il 6° e l’8° giorno post transfer) è sempre quella di sottoporsi alle analisi del sangue, per conoscere esattamente il valore dell’ormone della gravidanza: se esso è inferiore a 100, ci si potrebbe trovare di fronte ad una gravidanza biochimica, ed in questo caso sarebbe bene ripetere le analisi a distanza di un paio di giorni; se, invece, il valore è superiore a 100, ci si trova sicuramente di fronte ad un attecchimento correttamente avvenuto, e la donna è ufficialmente incinta. Successivamente a questo test (se il valore è superiore a 100), alcune cliniche chiedono di ripetere comunque dopo una settimana le analisi per valutare la crescita del valore, mentre in altri casi viene direttamente fatta l’ecografia, a distanza di circa dieci giorni, per verificare la dimensione e la posizione dell’embrione.

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Fecondazione Eterologa Italia

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