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Pagina revisionata e aggiornata il 07/05/2021

Le terapie e i trattamenti prima, durante e dopo la fecondazione eterologa

  Se si vuole percorrere la strada della fecondazione eterologa si deve mettere in preventivo che ci si dovrà sottoporre ad una terapia più o meno massiccia.

Detto questo, abbiamo constatato che vi sono cliniche sia in Italia che all’Estero che prevedono dei protocolli standard mentre ve ne sono altre che utilizzano una vera e propria terapia personalizzata: alla base di tali trattamenti si notano comunque gli stessi principi attivi ma in dosi diverse.
Di seguito vi illustreremo, nel completo, i piani terapeutici adottati da due note cliniche estere prese a campione: in Spagna (le terapie sono analoghe a quelle utilizzate anche in Italia) ed in Ucraina.

 

Piano terapeutico utilizzato da una nota clinica in Spagna

agopuntura

Il relax è la fase di preparazione al trattamento consigliata dai dottori. Molte pazienti ricorrono all’agopuntura come metodo rilassante per il corpo e la mente.

Primo step

Una volta che viene scelta dalla clinica la donatrice idonea per il trattamento della fecondazione eterologa, il primo step è quello di sincronizzare la ricevente con la donatrice (devono trovarsi nello stesso periodo nelle condizioni in cui gli ovociti della donatrice possano essere prelevati e la ricevente sia idonea ad accoglierli), per questo si ricorrerà  all’assunzione di una pillola anticoncezionale (non necessariamente per tutta la durata di 21 giorni come avviene quando si usa normalmente).

La clinica fornirà un piano terapeutico in cui verranno indicate sia le date di assunzione dei vari farmaci sia le date del pick up (solo se viene utilizzato il liquido seminale del partner della ricevente) e del relativo transfer.

 

Secondo step

Una volta sospesa la pillola anticoncezionale si dovrà assumere un soppressore (per esempio DECAPEPTYL) che in parole semplici “manderà in stand-by” le ovaie. Solitamente è una puntura intramuscolo.
Dopo aver preso il soppressore si proseguirà con l’assunzione di estrogeni in pillole o in cerotti, che hanno lo scopo di preparare l’endometrio per il trattamento.

Tutto questo dovrà essere monitorato attentamente con controlli ecografici in quanto è fondamentale arrivare al transfer con un endometrio di uno spessore idoneo al ricevimento degli embrioni (spessore endometriale tra 8/12 mm).

Come supporto alla terapia verranno prescritti anche il cortisone (che abbassa le difese immunitarie e può aiutare l’attecchimento degli embrioni), la cardioaspirina (che aiuta a fluidificare il sangue) e ovviamente l’acido folico (vitamina importantissima per prevenire malattie al feto come la spina bifida).

 

Terzo step

Dal giorno del pick up la terapia cambierà perchè sarà integrata con progesterone (tramite ovuli vaginali) l’ormone centrale nella comprensione dei processi riproduttivi, nel processo dell’impianto e dello sviluppo iniziale dell’embrione.
La terapia dovrà essere assunta fino al controllo delle beta HCG (esame del sangue che determina l’instaurarsi o meno della gravidanza). In caso di Beta positive si dovrà continuare fino al terzo mese.

 

progesterone

Il progesterone è di fondamentale importanza perché garantisce la secrezione endometriale, inibisce le contrazioni del miometrio e soprattutto blocca la risposta immunitaria materna che porterebbe alla fagocitosi dell’embrione riconosciuto come corpo estraneo.

Differenze dei piani terapeutici tra la clinica Spagnola e la clinica Ucraina

In una nota clinica di fecondazione eterologa Ucraina abbiamo notato che, a differenza della clinica Spagnola, la terapia è più lunga e la preparazione fino al giorno del transfer dura circa 6 settimane in cui viene presa la pillola anticoncezionale per tutti i 21 giorni .

Successivamente viene eseguita la puntura di soppressore e si prosegue con estrogeni, acido folico, cardioaspirina (come in Spagna). Non viene dato come prassi il cortisone ma solo in caso di malattie autoimmuni.
Spesso per chi ha particolari problemi di coagulazione vengono prescritte anche punture sottocutanee di eparina.
Dal giorno del pick up si inizierà la somministrazione di progesterone in dosi più elevate rispetto alla Spagna in quanto notiamo che oltre agli ovuli vaginali vi sono anche punture giornaliere e punture a rilascio graduale da fare ogni tre giorni.
Per la clinica in Ucraina tutta la terapia, in caso di gravidanza, dovrà proseguire fino al terzo mese.

 

Conclusione

Possiamo terminare il nostro articolo sulle terapie e i trattamenti della fecondazione eterologa affermando che sia in Italia, in Europa e in Extra UE i piani terapeutici delle cliniche sono molto simili come tipologie di farmaci (anche le marche dei medicinali sono praticamente identiche) ma differenziano soprattutto nella quantità e nella durata.

Riteniamo che in Ucraina o comunque nei paesi Extra UE le cliniche siano più scrupolose sia nell’assunzione dei farmaci sia nei controlli ecografici, le percentuali di successo del trattamento in effetti sembrerebbero più alte ma bisogna tener conto del maggior impegno da parte della paziente.