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Infertilità maschile. Le cause e come ridurre i fattori di rischio.

L’infertilità maschile. Quali sono le cause e come si possono ridurre i fattori di rischio?

La fertilità o la capacità di generare un figlio è una condizione che riguarda la coppia, anche se la PMA ha modificato tale concetto.
L’alterazione del fattore maschile è presente nel circa 50% delle coppie infertili, infatti, si stima che il 7,5% degli uomini abbia un problema di fertilità e l’incidenza di tale problema è aumentata nel corso del secolo, dove l’aumento degli inquinanti ambientali, i cambiamenti degli stili di vita ha aumentato l’infertilità maschile e conseguentemente un deterioramento della conta spermatica.

Tali dati sono stati ottenuti effettuando una metanalisi che è stata pubblicata nel 1992 da Charlene e colle.
Dalle indagini condotte su 15.000 uomini, di cui una parte soffriva di infertilità, mentre altri erano normalmente fertili, si è riscontrato una riduzione globale della concentrazione spermatica di 113 mil/Ml nel 1940 a 66 mil/ml nel 1990.

Quali sono le cause dell’infertilità maschile?

Ma l’inquinamento e la riduzione della concentrazione spermatica non sono le uniche cause dell’infertilità maschile; infatti, ci sono anche altre cause, tra cui:

  • Un’ aumento dell’incidenza del cancro testicolare;
  • delle malformazioni del tratto genitale maschile;
  • del criptorchidismo;

Ci sono alcune sostanze che sono ad azione simile, estrogenica o anti-androgena che hanno un ruolo fondamentale nell’aumentare le patologie riproduttive, in quanto vanno ad interagire con il sistema endocrino sia in età fetale sia quello post-natale.
Inoltre, tra le varie patologie riproduttive abbiamo: infertilità-maschile

  • le alterazioni testicolari primitive che possono essere sia congenite: come le cromosomopatie, delezioni del cromosoma Y, Criptorchidismo;
  • le alterazioni acquisite come per esempio: le infezioni, flogosi e varicocele:
  • le alterazioni post-testicolari acquisite dovute a danni chirurgici o flogosi delle ghiandole sessuali accessorie. Nelle alterazioni post-testicolari ci sono anche i tipi di eiaculazioni, le quali possono essere retrograde o disfunzioni sessuali.

Vi sono anche cause di infertilità che riguardano la produzione degli spermatozoi, infatti:

  • l’oligospermia: la quale è meno grave poiché gli spermatozoi vengono prodotti anche se in numero notevolmente minore rispetto alla media, ma tramite una tecnica di PMA il soggetto interessato nella coppia può dare luce ad un probabile zigote tramite l’unione con un ovocita maturo;
  • l’azoospermia: che invece esiste sotto due forme:
  1. quella ostruttiva: è data da un’ostruzione delle vie seminali, dove ci sono gli spermatidi (cellule immature degli spermatozoi) in numero più elevato rispetto agli spermatozoi, di conseguenza, c’è un numero di cellule più immature che migra nel lume tubulare, ma tale condizione può essere mutata e di conseguenza avere una spermatogenesi normale e il lume tubulare risultare libero per una normale fecondazione.
  2. quella secretiva: dipende dalla mancanza di produzione degli spermatozoi, i quali non sono prodotti e di conseguenza è impossibile ottenere una gravidanza sia in condizioni normali sia tramite le tecniche di PMA a meno che non ci sia un donatore di seme.

Come ridurre i fattori di rischio dell’infertilità maschile

Inoltre, oltre il 20% dei casi di infertilità vengono classificati come idiopatici in quanto non si riesce a identificare la causa o l’eziologia di tale infertilità.
Tra le varie classificazioni dell’infertilità maschile dobbiamo fornire un quadro molto ampio sullo stile di vita che si dovrebbe condurre.
In primo luogo uno stile di vita sano, inteso con sport, il quale può essere di qualsiasi genere non fa altro che bene alla vita degli spermatozoi, così come un’alimentazione corretta basandola sul regime alimentare di una dieta mediterranea composta da carboidrati (come pasta pane integrale o di segale, che sono la migliore fonte di energia), grassi (costituti soprattutto da omega tre e sei), e proteine (pesce e carne), eliminare o ridurre al rischio quelli che sono intesi come fattori di rischio per una spermatogenesi non regolare che sono: l’intenso consumo di alcolici, droghe sia pesanti che leggere, l’assunzione costante della nicotina tramite l’uso di sigarette, sostanze dopanti che spesso sono consigliati in palestra quali le sostanze anabolizzanti. Queste sostanze anabolizzanti sono sostanze di origine sintetica con azione simile agli ormoni e hanno come scopo la crescita del muscolo.

L’esposizione professionale, per esempio, gli addetti a lavorazioni industriali che manipolano le sostanze chimiche, gli addetti all’agricoltura che usano pesticidi e diserbanti o fattori nocivi quali possono essere le sostanze chimiche l’esposizione prolungata al calore o anche alle radiazioni, anche l’uso di farmaci.

morfologia sperma

Tutti questi fattori possono incidere sulla spermatogenesi in modo negativo determinando l’infertilità di tipo maschile.
Tra le altre cause ma non ultima come importanze è il fatto che le coppie nel corso degli anni hanno rimandato sempre in maniera costante il desiderio o il bisogno di avere un bambino. L’età avanzata (si intende già sopra i 30 anni) incide con la possibilità di avere una gravidanza per due motivi semplici, il primo è che per quanto riguarda la donna a differenza dell’uomo nasce con ovociti che non hanno la capacità di riprodursi ma sono di numero determinato, di conseguenza aumentando l’età diminuisce la riserva ovarica ( tale fattore può essere visionato attraverso l’esame del sangue analizzando l’ormone antimulleriano AMH) ed inoltre con l’avanzare dell’età aumentano quelli che sono le mutazioni a livello del DNA il quale gioca un ruolo fondamentale nella manifestazione di sindrome o malattie ereditarie.

Per il trattamento dell’infertilità maschile, ma anche quella femminile, si possono ricorrere alle varie tecniche che sono utilizzate in ambito della PMA (procreazione medicalmente assistita).
Infatti, ci sono molte tecniche ma quelle più utilizzate sono:

  • FIV (TECNICA DI FECONDAZIONE IN VITRO) dove gli spermatozoi sono raccolti. L’ovulo viene fecondato in laboratorio e successivamente l’embrione viene impiantato in utero;
  • ICSI (INIEZIONE INTRACITOPLASMATICA DI SPERMATOZOI) dove un singolo spermatozoo viene iniettato nell’ovulo per facilitare la fecondazione e tale tecnica è utilizzata soprattutto quando la quantità e la qualità degli spermatozoi è molto bassa.

Se la causa dell’infertilità è il varicocele può essere eseguita una procedura chirurgica che va a correggere l’infiammazione delle vene del testicolo.
L’infertilità che può essere sia maschile che femminile, ha un impatto nella coppia che desidera avere figli, ma bisogna ricordare che ad oggi esistono mezzi di diagnosi e medici specialisti nella riproduzione umana che sono in grado di trattare e curare il problema causato dall’infertilità valutando la specifica situazione che vi aiuteranno nel percorso che dovrete seguire.

Author Info

Michela Del Prete

Sono Michela Del Prete, Dott.ssa in Biologia del Differenziamento e della Riproduzione, laureata presso Federico II di Napoli.

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