Quali sono i sintomi della diastasi addominale post parto
Ciao a tutte le future mamme e bentornate nel nostro consueto appuntamento del venerdì con la rubrica interamente dedicata alla gravidanza dal titolo Mamma si diventa! Nel nostro approfondimento di oggi vogliamo parlare di un tema molto importante, riprendendo quanto abbiamo già approfondito nello scorso appuntamento: parliamo, infatti, dei sintomi della diastasi addominale. Sappiamo che si tratta di un problema molto comune alle donne che hanno partorito e che si presenta soprattutto successivamente al parto, ma quali sono i disturbi e la sintomatologia a cui si fa riferimento? Scopriamolo insieme nel nostro articolo di oggi!
Come si manifesta questo disturbo: i sintomi della diastasi addominale post parto
Durante i nove mesi di gestazione è molto difficile rendersi conto dell’insorgenza di questo disturbo, che invece si manifesta in modo molto più evidente dopo il parto: pertanto, sapere di essere soggetto a diastasi addominale in gravidanza non è possibile, ma si può tentare di far diminuire il rischio di insorgenza, seguendo una dieta sana ed equilibrata e adottando uno stile di vita corretto (prevenire l’aumento corporeo eccessivo è molto importante, non solo per la diastasi, che tra le cause riconosce anche il sovrappeso, ma anche per altri motivi legati alla salute ed al benessere del feto e della mamma).
Poiché, come detto, la diastasi non provoca sintomi in gravidanza, non è possibile riconoscerla. Tuttavia, successivamente al parto, alcune donne manifestano una sintomatologia ben precisa, tra cui, ad esempio, incontinenza urinaria (specialmente sotto sforzo), difficoltà a svolgere alcune attività a causa di una sensazione diffusa di flaccidità dei muscoli dello stomaco e debolezza della pancia, dolore alla schiena e/o all’anca.
Inoltre, la diastasi è, molto spesso, anche causa di una postura scorretta che si manifesta quando si cerca di far fronte al dolore o al fastidio provocato dalla distanza creata tra le due fasce addominali. Pertanto, anche se non sempre può essere prevenuta in modo sicuro, è comunque importante che venga effettuata una corretta diagnosi in modo tempestivo, onde evitare un peggioramento repentino delle condizioni fisiche (e psicologiche) di cui ne soffre.
Infatti, esistono molte tecniche che in gravidanza possono aiutare a rafforzare il pavimento pelvico, ed eseguire questi esercizi (anche riguardanti la respirazione) è molto utile anche per limitare i rischi (e gli eventuali danni) della diastasi addominale.
Arrivederci al prossimo appuntamento con la nostra rubrica interamente dedicata al tema della gravidanza!
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