Cos’è la diastasi addominale e quali sono le cause

Cos’è la diastasi addominale dopo la gravidanza

Ciao a tutte le future mamme e bentornate nel nostro consueto appuntamento del venerdì con la rubrica interamente dedicata alla gravidanza dal titolo Mamma si diventa! Nel nostro approfondimento di oggi vogliamo dedicare la nostra attenzione ad un problema molto comune nelle donne in dolce attesa: si tratta della diastasi addominale in gravidanza, un disturbo che riguarda moltissime gestanti e che spesso è responsabile di molti disturbi che possono acuirsi successivamente al parto. Vediamo di cosa si tratta.

Diastasi addominale post parto: cos’è e quali sono le cause

Cos'è la diastasi addominale

Cos’è la diastasi addominale post parto e quali sono cause e fattori di rischio.

La diastasi addominale è un disturbo molto più comune di quanto si pensi: infatti, esso riguarda una moltitudine di gestanti che normalmente vanno incontro ad un periodo di cambiamenti del corpo nei nove mesi di gestazione. Tuttavia, rispetto a molti altri cambiamenti di cui la gravidanza è responsabile, la diastasi è un problema che si manifesta soprattutto in un periodo successivo al parto, e che anche per questo motivo non è immediato da risolvere: si tratta della separazione dei muscoli retti addominali, causata per lo più da un allargamento del tessuto connettivo dei muscoli tra la fascia destra e la fascia sinistra, che crea uno spazio visibile specialmente quando si è sdraiate. Questo disturbo non è solamente riconducibile ad un fattore estetico, ma spesso è anche responsabile di problemi e sintomi fisici che riducono la qualità della vita della donna e ne rendono difficile il normale svolgimento della quotidianità.

Le cause della diastasi addominale sono molteplici, e questo spiega perché moltissime donne ne siano affette.

Il peso ed il volume del bambino che si fa spazio dentro l’utero (e che quindi crea normalmente questa separazione) è il primo fattore a cui si fa riferimento, ma come detto non è l’unico. Infatti, nelle donne che non sono soggette ad altri fattori di rischio, la diastasi è un disturbo che tende a diminuire spontaneamente dopo le prime settimane del parto, mentre le donne che possono annoverare altri fattori di rischio hanno molte più difficoltà nella gestione del problema.

Tra le altre cause della diastasi, possiamo infatti annoverare:

  • Gravidanza gemellare;
  • Età avanzata della madre (e quindi minore elasticità dei tessuti);
  • Sovrappeso e obesità;
  • Numero della gravidanza superiore alla prima. La tensione a cui è sottoposto il muscolo addominale aumenta nel caso di gravidanze successive alla prima, perché esso si trova già in una condizione pregressa di trazione e di tensione crescenti.

Questo significa che non è sempre possibile prevenire la diastasi, ma è possibile limitare i rischi, per esempio conducendo una vita sana e regolare in dolce attesa, e raggiungendo il peso forma prima di pianificare la gravidanza. Oltretutto, obesità e sovrappeso rappresentano ulteriori rischi per la salute della gestante e del nascituro: motivo in più per evitarli.

Arrivederci al prossimo appuntamento con la nostra rubrica sulla gravidanza!

 

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