Ricerca e studio fecondazione assistita: sono elementi importantissimi per rendere più facile la procreazione medicalmente assistita
E’ già uno dei centri più importanti in Italia, per quel che riguarda la possibilità che viene data, alle coppie che soffrono di infertilità, di accedere alla fecondazione assistita e di provare a realizzare il sogno di una vita: avere un figlio. Ma il centro per la procreazione medicalmente assistita di Bologna potrebbe, ben presto, essere in grado di fornire ancora qualcosa in più alle coppie infertili: la prospettiva della struttura è quella di ampliare le opportunità di ricerca per garantire, alle donne ed agli uomini apparentemente senza alcuna speranza, migliori possibilità per ottenere una gravidanza.
Ricerca e studio fecondazione assistita: se ne occupa molto il centro Sant’Orsola di Bologna
Ricerca e studio fecondazione assistita: al vaglio metodi per miglioramento ovociti.
Quali sono, allora, i punti di forza attuali del centro Sant’Orsola di Bologna e quali potrebbero essere i punti sui quali scommettere per il futuro?
Senza dubbio – come confermano, tra l’altro, i numeri – la struttura gode oggi già di ottime opportunità di successo per quel che concerne non solo le tecniche di fecondazione assistita, ma anche il supporto alle coppie: solo nel 2016 si sono ottenute 17 gravidanze e sono nati 6 bambini, numeri certamente non importantissimi ma elevati, se si pensa che una tecnica come la fecondazione eterologa è solo da qualche anno eseguibile in Italia, con tutto ciò che ne consegue dal punto di vista delle difficoltà per le strutture che se ne occupano. Ma c’è di più: non solo perché il centro è uno di quelli che potremmo considerare tra i più “all’avanguardia” ma anche perché la struttura punta su aspetti importanti, come ad esempio la ricerca. In funzione, ad esempio, di una maggior percentuale di successo per la riuscita della fecondazione assistita per le coppie, e del miglioramento della qualità degli ovociti, attraverso l’uso delle cellule staminali o di altre opportunità. Che se per il momento appaiono ancora molto lontane dalla realtà, potrebbero, in futuro, essere individuate come prospettive importanti per consentire alle coppie infertili di poter contare su qualcosa in più ed ottenere, così, la riduzione dei tempi di attesa per la fecondazione assistita.
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