lo spermiogramma

Tutto sullo spermiogramma. L’esame del liquido seminale.

Lo spermiogramma, cos’è e come si fa?

Lo spermiogramma è un’analisi specialistica che necessita di un laboratorio dedicato e di una formazione dell’embriologo o colui che esegue l’analisi specifica in seminologia.
Questo esame è un’indagine di laboratorio che può essere effettuato in centri di PMA di primo livello per identificare e definire le potenzialità fecondante del partner maschile di una coppia che è indispensabile per la valutazione della salute del maschio in presenza delle patologie andrologiche, di prevenzione o anche da trattare.

L’esame viene effettuato in varie fasi.

La prima fase è la fase che viene definita pre-analitica alla quale segue la fase analitica e poi la post-analitica.
L’infertilità maschile viene definita, come l’impossibilità di indurre una gravidanza dopo almeno 12 mesi di rapporti liberi e mirati al periodo ovulatorio del partner in perfette condizioni cliniche.
l’infertilità maschile rappresenta una condizione patologica ad eziologia multipla e complessa, la cui azione patogenetica si sviluppa talora in età pediatrica o addirittura in età embrionale e il momento diagnostico e dell’infertilità maschile, può avvenire a distanza di molti anni.

La diagnosi è difficile e l’alterazione del liquido seminale rappresenta l’unico elemento in grado di guidare la successiva decisione clinica.
Nella fase analitica dello spermiogramma si vanno a determinare e standardizzare le norme per la raccolta del campione le quali, per esempio, sono i giorni di astinenza che vanno dai 2 ai 7 giorni o anche dai 3 ai 5 giorni.
Questa astinenza e standardizzata è importante perché gli spermatozoi che si formano a livello testicolare si accumulano a livello dell’epididimo e di conseguenza eiaculazioni troppo frequenti o troppo distanziate potrebbero alterare i parametri seminali.

La “raccolta” avviene con una metodologia basata sulla masturbazione, dove il liquido seminale si forma solo al termine dell’ultima spinta eiaculatoria, dove i tre secreti primari che sono le vescichette seminali, la prostata e le ghiandole bulbouretrali e le ghiandole accessorie, formano l’eiaculato e in caso di raccolta incompleta si ha la perdita di una delle frazioni e di conseguenza le alterazioni dei parametri seminali.
Inoltre, è preferibile che il campione venga raccolto direttamente nel laboratorio, dove il contenitore utilizzato deve essere sterile e se il campione viene raccolto a casa deve essere portato in laboratorio entro 30-60 minuti dalla raccolta.

morfologia degli spermatozoi

Nella fase analitica si ha una valutazione macroscopica, infatti si valuta il volume in ml.
Il volume deve essere intorno a 5 ml, e se molto basso, genera ipoposia con ostruzioni delle vie seminali o con ostruzioni delle vie seminali o assenza dei dotti deferenti.
Se elevato, genera iperposia con un pH tra 7 e 8 e può generare patologie infiammatorie.
Il pH per essere ottimale deve essere basico, ovvero maggiore di 7.
Se il pH è acido, quindi minore di 7, genera ipoposia con alterazioni delle vescichette seminali od ostruzioni dei dotti eiaculatori e deferenti; mentre un pH maggiore di 8 determina iperplasia ed è associato a patologie infiammatorie delle vescichette seminali.

Anche l’aspetto è uno dei parametri fondamentali che si valuta in questa fase, infatti, l’aspetto che deve avere un liquido seminale è di tipo avorio o opalescente, se è lattescente, Il liquido è costituito solo da secreto prostatico, mentre se giallastro presenta pigmenti di origine ematica o batterica o può risultare tale in seguito ad assunzione di farmaci.

Un altro parametro fondamentale che si valuta è la fluidificazione, che è il processo che permette agli spermatozoi di aderire al fornice vaginale e migrare nel muco cervicale e può essere:

  • fisiologico completo e normale: se la fluidificazione avviene in maniera corretta;
  • incompleto o irregolare o ritardato: se sono presenti filamenti grossolani che sono indice di infezione.

La viscosità, la motilità e la morfologia del liquido seminale

Anche la viscosità è un parametro che viene valutato.
La valutazione microscopica, invece, permette di valutare il numero di spermatozoi attraverso la camera di Merkel dove si valuta la motilità, che è calcolata attraverso il sistema CASA costituito da un microscopio ottico a contrasto di fase, il quale viene legato a un monitor che permette di visionare gli spermatozoi sotto forma di pixel ed è possibile calcolarne la velocità.

Guarda il video degli spermatozoi in movimento

La motilità può essere progressiva ed è quindi lineare o non lineare, indipendentemente dalla velocità non progressiva, ovvero non progredisce sullo spazio ma lo spermatozoo tende a girare su sé stesso oppure lo spermatozoo resta immobile, dove appunto non viene nessun movimento.
Per rilevare la percentuale di spermatozoi vengono identificati ed utilizzati alcuni test, come il test dell’eosina che consente di distinguere le cellule vive in quanto l’eosina (colorante) va a colorare le cellule l’apoptosi degli spermatozoi.
Inoltre, si valuta anche la morfologia, ovvero lo spermatozoo può presentare dei difetti a livello della testa, che può essere grande, piccola, piriforme rotonda; il collo, il quale può essere allungato e la coda che può essere assente, mozza, rigonfia a arrotondata o multipla.
Gli elementi cellulari sono un altro parametro che viene a identificare lo spermiogramma dove i leucociti devono essere molto bassi in quanto i leucociti sono degli indicatori di un’infezione in atto.

Lo spermiogramma può determinare alcuni stati dei danni indotti dalla spermatogenesi, infatti possono essere diagnosticati:

  • Azoospermia ostruttiva: la spermatogenesi è normale ma gli spermatozoi non sono in grado di
    essere eiaculati in quanto c’è un’ostruzione che ne impedisce il transito attraverso l’apparato riproduttivo.
  • Nell’ azoospermia non ostruttiva: la spermatogenesi è alterata e la produzione degli spermatozoi è limitata assente a causa di disfunzioni genetiche come la sindrome di Kallman o la sindrome di
    klinefelter, microdelezioni sul cromosoma Y oppure sono cause acquisite in seguito a cancro testicolare, chemioterapia o orchiti o ancora, torsione testicolare o varicocele.

Un solo spermiogramma non può determinare un’azoospermia, ma è un esame che deve essere almeno ripetuto tre volte e deve essere distanziato nel tempo (devono passare almeno un paio di mesi
tra l’uno e l’altro) questo perché anche alcuni fattori come lo stress possono influenzare la spermatogenesi.

Il consiglio è quello di seguire uno stile di vita sano, fare attività sportiva e una dieta mediterranea.
Evitare tutto ciò che possa influenzare una normale spermatogenesi come l’uso di alcol, il fumo e anche pantaloni troppo stretti.

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Fecondazione Eterologa Italia

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