Primo nato da fecondazione post mortem in Portogallo: battaglia legale vinta

Primo nato da fecondazione post mortem in Portogallo: si chiama Hugo

Hugo Guilherme Castro Ferreira è il primo nato da fecondazione post mortem in Portogallo: il bambino, che è nato mercoledì 16 agosto, gode di ottima salute ed è frutto di una battaglia lunga ed importante messa in atto dalla sua coraggiosa mamma. La nascita del piccolo Hugo segna sicuramente l’inizio di una serie di opportunità per tutte le donne che hanno perso il marito e che, nonostante questo (e forse proprio per questo) desiderano dare comunque alla luce il frutto del loro amore. Attualmente solo alcuni paesi del mondo rendono possibile questo tipo di inseminazione: grazie alla lunga battaglia legale di Angela, il Portogallo è entrato nella lista delle nazioni che permettono la fecondazione post mortem, a patto che il marito abbia redatto un testamento di paternità e si sia sottoposto alla crioconservazione del seme prima di morire. Ma vediamo qual è la storia di Hugo e della sua coraggiosa mamma.

La storia di Hugo, primo nato da fecondazione post mortem in Portogallo e della sua mamma Angela

Primo nato da fecondazione post mortem in Portogallo

Primo nato da fecondazione post mortem in Portogallo: è frutto di una lunga battaglia.

Il padre del piccolo, Hugo Neves Ferreira, è deceduto nel 2019 dopo aver combattuto strenuamente contro un tumore che, purtroppo, lo ha prematuramente strappato alle braccia della moglie, Angela. Ma prima di morire, l’uomo ha pensato a tutto: infatti, Hugo Ferreira aveva deciso di sottoporsi ai trattamenti per congelare il suo seme affinché la moglie potesse utilizzarlo per dare alla luce un figlio. Le sue volontà prima della sua morte si sono tuttavia scontrate con quelle della legge e ciò ha portato Angela ad una lunga battaglia legale: il Governo portoghese non consentiva l’inseminazione post mortem, una pratica considerata non fattibile specialmente per motivi etici.

Così, Angela ha lanciato una petizione ed ha raccolto più di 100 mila firme: ciò ha reso possibile la prosecuzione della sua battaglia ed il suo caso è arrivato fino in Parlamento, dove poi la proposta è stata prima approvata nel 2020, e successivamente bloccata a causa del veto imposto dal Presidente della Repubblica Marcelo Rebelo de Sousa. È dovuto trascorrere ancora un anno prima che arrivasse il via libera per Angela, ma non solo per lei: la battaglia legale portata avanti da questa coraggiosa donna, infatti, apre le porte ad una nuova era dal momento che la nuova legge consentirà a tutte le donne vedove di avere un figlio dal compagno deceduto. L’unica condizione posta è che l’uomo, prima di morire, abbia acconsentito alla crioconservazione del seme e si sia quindi attivato per redigere un testamento di paternità.

La fecondazione post mortem è consentita, in Europa, in alcune nazioni ma non in tutte: Belgio, Spagna, Paesi Bassi, Repubblica Ceca, Grecia e Regno Unito sono i paesi in cui l’inseminazione post mortem è legale.

Author Info

Fecondazione Eterologa Italia

Lo Staff che collabora alla gestione editoriale del Portale è formato da Autori non professionisti che producono contenuti creativi e coinvolgenti e da medici che assicurano la qualità e la veridicità delle informazioni riportate sui testi. Per ulteriori info: CHI SIAMO

Non ci sono commenti

Lascia un commento