Maternità anticipata, come gestire lavoro e gravidanza

Maternità anticipata: una possibilità che spetta a tutte le gravidanze a rischio

Ciao a tutte le neo mamme e le future pancine! Bentornate nel nostro consueto appuntamento settimanale con la rubrica dal titolo Mamma si diventa! Nella rubrica di oggi, come sempre dedicata alla gravidanza dal punto di vista di consigli e suggerimento di stampo pratico e funzionale, vogliamo fare un approfondimento relativo alla maternità anticipata, un tema delicato, sul quale molto spesso è difficile avere delle informazioni precise e dettagliate. In questo articolo di approfondimento cercheremo di rispondere a domande del tipo A chi spetta la maternità anticipata? Quali sono i diritti della futura mamma?

Maternità anticipata, se la gravidanza è a rischio o condizioni di lavoro sono difficili è necessaria e consigliata

Maternità anticipata

Maternità anticipata: quando richiederla, a chi spetta, perché spetta alle donne in dolce attesa. Gravidanza a rischio e condizioni di lavoro negative.

La maternità è un periodo di durata variabile che spetta, di diritto, alla donna lavoratrice la quale, nel detto periodo di congedo di maternità, può mantenere il posto di lavoro, e ricevere l’indennità da parte dell’Inps, come si fa con un periodo di malattia. È un periodo che spetta per legge a tutte le donne in dolce attesa, ma che talvolta può essere richiesto in anticipo quando alcune situazioni di salute possono richiedere l’anticipo del periodo di riposo per la futura mamma: questo periodo, pertanto, prende il nome di maternità anticipata e può fare riferimento anche alle donne che sono in dolce attesa e che svolgono mansioni particolarmente pesanti.

Per quel che riguarda la maternità anticipata per l’anno 2017, è come sempre necessario presentare domanda all’ASL, domanda all’interno della quale bisogna inserire, ovviamente, i propri dati, ma anche allegare il certificato medico e/o ginecologico che attesta la condizione di rischio per la donna che lavora. In genere, infatti, la maternità spetta alle future mamme a partire dall’8° mese di gravidanza, ma se le condizioni di salute o il tipo di lavoro lo consentono, si può percepire l’indennità Inps in anticipo e quindi allontanarsi in anticipo, rispetto alla regola, dal mondo del lavoro.

Questa indennità è data in egual misura sia alle lavoratrici dipendenti, sia alle lavoratrici autonome, come abbiamo detto sia per necessità legate alla gravidanza (complicanze o situazioni particolarmente difficili che potrebbero aggravarsi durante la dolce attesa) sia per condizioni di lavoro, trasporto, o ambientali (sempre legate al contesto lavorativo) che non risultano essere salubri e che potrebbero rappresentare un pericolo, sia per la mamma che per il bebè.

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Fecondazione Eterologa Italia

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