Lockdown e PMA: in aumento le coppie che vi si rivolgono

Lockdown e PMA: aumentano le coppie che vi si rivolgono

Il lockdown ha modificato molte abitudini degli italiani. Ma non solo: infatti, pare che a cambiare siano state anche le loro priorità, con un’importante e più sentita propensione al concepimento. Nei mesi di chiusura forzata, infatti, sono cresciute le coppie che hanno concepito un figlio in modo naturale, e successivamente al lockdown sono cresciute anche quelle che hanno fatto ricorso alla fecondazione assistita perché impossibilitate a fare un figlio in modo naturale: una scelta, questa, che sembra parlare chiaro sulla decisione e sulla tendenza delle coppie infertili a recuperare il tempo perso durante le chiusure.

Lockdown e PMA: in aumento le richieste delle coppie infertili

Lockdown e PMA

Lockdown e PMA: aumentano le coppie che chiedono aiuto alla scienza ed alla medicina per il concepimento.

Se nel mese di agosto era già stata ampiamente evidenziata questa tendenza (i dati sono stati raccolti in ben 6 centri italiani di procreazione medicalmente assistita del gruppo europeo GeneraLife), l’aumento dei cicli di fecondazione assistita viene registrato anche nel mese di dicembre 2020: in questo caso si parla di un aumento del 50% dei prelievi di ovociti, che è uno dei punti chiave delle procedure di fecondazione, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Ma non solo: perché ad aumentare, nel mese di dicembre, sono anche i cicli eseguiti con fecondazione eterologa (si parla di un 53%) e le prime visite (con un incremento del 20%).

Questa tendenza è stata presente anche nel mese di gennaio 2021: infatti, in questo periodo, le coppie hanno scelto, molto spesso, di utilizzare i giorni liberi dal lavoro per sottoporsi ai cicli di procreazione medicalmente assistita oppure alle prime visite presso i centri e le strutture specializzate. Un aumento di accessi ai centri per la PMA che in molti si aspettavano, visto che il lockdown aveva generato anche il blocco all’accesso alle tecniche di fecondazione assistita, con conseguenze che sarebbero potute essere determinanti, specialmente per le donne in età avanzata.

Ed è anche per questo motivo che molti centri hanno deciso di aprire anche durante tutto il periodo delle festività natalizie, venendo incontro alle esigenze delle coppie, sia attraverso l’incentivazione di prime visite online per  diminuire gli spostamenti non necessari, sia per mezzo dell’intensificazione dell’attività di ricerca in merito al Covid-19. In particolare, gli studi sul possibile legame tra l’aver contratto il virus ed una più scarsa fertilità sembrano aver prodotto risultati non del tutto chiari, seppure le ricerche siano (per ovvi motivi) ancora un po’ ristrette e limitate: ed è proprio per questo motivo che è importante, adesso, intensificare anche queste ricerche.

In ogni caso, quel che emerge dalla pandemia è un risultato molto chiaro: le coppie italiane hanno deciso di non perdere altro tempo, e rivolgersi (quando necessario) alla scienza ed alla medicina per concretizzare il loro sogno.

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Fecondazione Eterologa Italia

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