Impatto del Covid 19 sulla PMA e sulle coppie infertili: quanto è stato importante
Il Covid-19, che ormai rappresenta un problema evidente e continuativo da molto tempo, sembra aver bloccato molte delle attività importanti per la vita di ognuno di noi: questo blocco ha riguardato, purtroppo, anche un settore come quello della sanità, che è, al contrario, un settore che andrebbe riguardato e sul quale andrebbe invece incentivata un’attività di tipo costruttivo, per proteggerlo da eventuali blocchi che potrebbero rivelarsi devastanti in molti settori medici.
Impatto del Covid 19 sulla PMA: ecco quanto ha inciso
Impatto del Covid 19 sulla PMA: vediamo quanto ha inciso e quanto è stato importante il suo impatto.
Pensiamo non solo alle malattie, che sono state in qualche modo decentrate in questo anno e mezzo a svantaggio di tutti i pazienti che non potevano di certo rimandare cure, trattamenti ed interventi e che, al contrario, si sono visti spesso chiudere la porta proprio per impossibilità di gestire insieme le patologie “ordinarie” ed il Covid-19, ma anche (cosa veramente importante e non rimandabile) all’infertilità, che a causa del blocco dovuto alla pandemia non ha ricevuto, in molti casi, le dovute attenzioni.
La pandemia ha generato un blocco in molte strutture per la PMA, strutture che si sono viste in grande difficoltà e che hanno dovuto cercare di tamponare il problema dell’emergenza sanitaria e tutto ciò che ne ha conseguito. L’attività di molti centri per la procreazione medicalmente assistita, infatti, è stata del tutto bloccata in molte strutture, non solo durante il primo periodo dei lockdown vero e proprio, ma anche successivamente, con delle ripercussioni che è facile immaginare. Prima di tutto, per le coppie infertili, sia per quelle che avevano già programmato i cicli per la fecondazione assistita, sia per quelle che, al contrario, si erano messe in azione per iniziare un percorso che già di per sé è spesso fatto di difficoltà e problemi di ogni sorta; ma anche per i centri sanitari adibiti alla PMA, che in moltissimi casi si sono ritrovati a dover fronteggiare un’emergenza per la quale non erano preparati.
Le conseguenze della pandemia sono state devastanti, quindi, sia per le coppie che per i centri dedicati alla PMA: in molti casi ci si è ritrovati a dover rinunciare alla realizzazione del sogno di genitorialità, specialmente per quelle coppie ormai troppo in avanti con gli anni, per le quali rimandare il trattamento anche solo di un anno significa mettere la parola fine sulla parola speranza.
Fortunatamente, non appena è stato possibile riattivare le procedure per la fecondazione assistita, tutti i centri sanitari si sono messi all’opera per ripristinare un servizio importante, che permetterà a tante coppie di coronare il loro sogno. Pare, però, che per un ritorno alla normalità si debba ancora attendere.
Non ci sono commenti