Il mito della cicogna: ecco perché si dice che porti i bambini
Biao a tutte le neo mamme ed alle future mamme, e chiaramente bentornate nel nostro consueto appuntamento con la rubrica del venerdì dal titolo “Mamma si diventa” nella quale, ogni settimana, proviamo a dare il nostro contributo al delicato tema della gravidanza parlando di credenze e miti, verità e studi sui nove mesi più affascinanti della vita di una donna! Nel nostro approfondimenti di oggi vogliamo soffermarci su una credenza molto conosciuta: quante volte avrete sentito parlare di cicogna, legata all’arrivo di un nuovo bebè in famiglia? In questo approfondimento cercheremo insomma di spiegare perché si dice ai bambini che sono stati portati dalla cicogna!
Il mito della cicogna: quando la tradizione incontra la realtà
La tradizione della cicogna che porta i neonati è una tradizione molto antica, e deriva sicuramente da periodo storico in cui l’uomo era solito vivere in maniera semplice e spontanea, dove la natura la faceva da padrona, con le sue leggi e le sue rigide regole. Oggi, si scherza molto sull’arrivo della cicogna, ma in realtà questo luogo comune affonda le sue radici molto lontano: un tempo, era un uccello molto diffuso, che era solito preparare il suo nido sul tetto delle case, prediligendo quelle in cui erano presenti i comignoli e dove vi era, quindi, un caminetto acceso.
Poiché a quei tempi così lontani e così semplici era molto costoso accendere un camino, spesso si cercava di risparmiare e lo si accendeva per lo più in alcune rare occasioni ed eventi importanti, co,me appunto la nascita di un bimbo. Poiché la cicogna sceglieva accuratamente le case con comignoli accesi per fare il suo nido, con il tempo si associò la presenza della cicogna sul tetto di un’abitazione in cui era appena nato un bambino e si iniziò a pensare che fosse proprio quest’uccello a portare la buona sorte.
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