Fecondazione eterologa..5 cose che non sapevi!

Rendiamo nota la fecondazione eterologa

Da diversi mesi la fecondazione eterologa è legale anche in Italia, purtroppo però il nostro paese continua a pagare dazio in materia di PMA (Procreazione Medicalmente Assistita) rispetto ad altre nazioni europee come la Spagna, nazione verso la quale, ogni anno migliaia di donne italiane si mettono in viaggio con la speranza di dare al mondo un figlio.
Aspettando di colmare il gap con i cugini spagnoli e altre nazioni europee molto più progredite in materia di fecondazione assistita e ovodonazione, ecco 5 cose che (forse) non sapevi sulla fecondazione eterologa.

 

1) “E’ già boom!”

L’Italia non è di certo all’avanguardia in materia di procreazione medicalmente assistita eterologa, eppure sono pervenute già migliaia di richieste, che, se potessero essere soddisfatte, metterebbero di fatto fine al turismo riproduttivo.
Questo aumento della domanda ha portato anche ad un “boom” dei centri privati che offrono questo tipo di trattamenti; le 185 cliniche private del 2009 nel 2014 sono diventate ben 218.

 

2) “La legge dice che …”

Ad oggi resta un “vuoto normativo” in materia di fecondazione eterologa.
In seguito alla sentenza della Corte Costituzionale è caduto il divieto di effettuare la fecondazione assistita eterologa (d.l 40 del 2004), tuttavia solo da poco tempo sono state emanate le linee guida. Entrando nel dettaglio, i donatori rimarranno anonimi e non potrammo mai essere rintracciati se non  in caso di problemi medici. La maggiore difficoltà si incontra proprio nella donazione di ovociti o liquido seminale, ad oggi non sono stati istituiti registri dei donatori né vi sono indicazioni su possibili criteri di selezione, tantomeno è stato previsto un numero massimo di donazioni eseguibili da ciascun donatore.

3) “Ticket”

In Italia non esiste il tichet per chi ha più di 43 anni che dovrà invece pagare la tariffa piena (fino a 6 mila euro).

In Italia non esiste il ticket per chi ha più di 43 anni che dovrà invece pagare la tariffa piena (fino a 6 mila euro).

Nelle regioni Toscana, Lazio e Liguria è possibile beneficiare di trattamenti di fecondazione eterologa semplicemente pagando un ticket. Opportunità estesa anche ai non residenti. Ovviamente per godere di questa agevolazione sarà necessario presentare una documentazione appropriata e soddisfare determinati requisiti. Seguiranno a ruota, Emilia Romagna, Umbria, Piemonte e Veneto. La regione Lombardia ha ritenuto di far pagare interamente il costo della fecondazione eterologa sia per chi effettua l’eterologa all’interno della regione sia per chi va in altre.

 

4) “Vietato vietare?”

Dopo l’approvazione della fecondazione eterologa in Italia, i sostenitori della procreazione medicalmente assistita eterologa si sono attivati per far ricorso contro i divieti riguardanti gli embrioni non idonei per una gravidanza, al fine di destinare quest’ultimi alla ricerca (ipotesi impossibile al momento).

 

5) “Italia VS Europa”

Ad oggi l’Italia non si è ancora adeguata alle indicazioni provenienti dalla direttiva europea 17/2006, riguardante le indicazioni per test di tipo infettivo (HIV, epatite) e genetico in caso di fecondazione assistita, in quanto quest’ultima era fuori legge.
Entrando nel vivo della questione, i test per le patologie infettive in Europa sono i medesimi dell’omologa (nella coppia) ma presentano tempistiche diverse: colui che dona (esterno alla coppia) deve sottoporvisi nell’istante della donazione e non entro un tempo di 90 giorni, come per la omologa ed essi devono essere ripetuti ad ogni donazione (per la omologa hanno invece una validità di 180 giorni).
Per quanto riguarda i test genetici, bisognerà adottare una normativa specifica, perché il vecchio continente offre indicazioni generiche: andranno pertanto prese in esame le patologie genetiche maggiormente diffuse in Italia (vedi fibrosi cistica, talassemia, etc) e bisognerà valutare il rischio di eventuali patologie ereditarie basandosi sull’anamnesi di chi dona.

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Fecondazione Eterologa Italia

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Commento ( 4 )

  • Carmen

    E’ possibile fare una fecondazione eterologa a 52 Anni?

    • Fecondazione Eterologa Italia

      Buongiorno, per effettuare la fecondazione eterologa, avendo 52 anni, bisogna obbligatoriamente rivolgersi a centri esteri Extra UE (Ucraina, USA), attualmente in Italia l’eterologa ha il limite di età fissato a 43 anni, in Spagna 48.

  • Cecilia

    Vorrei sapere se ci sono dei centri privati in Italia che si occupano della fecondazione eterologa e quanto sono affidabili. Potete aiutarmi?

    • Fecondazione Eterologa Italia

      Buonasera Cecilia,
      nel nostro portale può trovare diversi Centri divisi per Regioni e Città.
      Per quanto riguarda l’affidabilità, chi esegue questo genere di tecniche è soggetto a rispettare le normative vigenti, questo non rispecchia sempre affidabilità ma dovrebbe garantire un minimo di serietà del progetto.
      Tutti i Centri Italiani presenti sul sito sono iscritti al Registro Nazionale Procreazione Medicalmente Assistita.

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