Fecondazione assistita in Italia

Fecondazione assistita in Italia, cancellato divieto coppie portatrici di patologie genetiche

Fecondazione assistita in Italia: cade il divieto per le coppie portatrici di patologie genetiche

Si prevedono nuovi passi importanti per la fecondazione assistita in Italia, che dopo la sentenza del 9 aprile dello scorso anno – con la quale la Corte Costituzionale ha dichiarato illegittimo il divieto di procreare tramite questa tecnica – si trova ad affrontare nuovi interessanti cambiamenti.

Il divieto e la modifica

Fecondazione assistita in Italia

Cade il divieto del ricorso alla fecondazione assistita in Italia per le coppie fertili portatrici di patologie genetiche.

In particolare, stando alle ultime notizie in merito, sembra che molto presto cadrà anche un altro divieto, ovvero quello di accedere alla diagnosi pre-impianto per le coppie portatrici di patologie genetiche: si tratta di una norma inserita nella legge 40, che la Consulta ha esaminato dichiarandone l’illegittimità e dando così nuova speranza a tutte quelle coppie fertili che però sono anche portatrici di problemi e malattie genetiche.

Questa decisione, però, dovrà essere seguita da una sentenza ufficiale: il percorso è ancora lungo, e successivamente si dovrà attendere anche l’atto da parte della Corte.

In ogni caso, appare alquanto chiaro che la legge 40 sulla procreazione medicalmente assistita e soprattutto in tema di fecondazione, necessita di revisioni e di cambiamenti perché essa venga resa il più possibile coerente con i parametri della Costituzione.

Le coppie che si rivolgono ai centri per la fecondazione e che presentano possibili rischi di malattie genetiche per i figli, devono, secondo la Corte, avere gli stessi diritti delle coppie non portatrici di patologie genetiche: vi è quindi la necessità di dare risposte concrete in fatto di uguaglianza e diritto alla salute, e questa decisione era “l’unica che la Corte potesse prendere perché l’unica – secondo gli avvocati – in grado di dare valore ai diritti delle persone”.

Desso bisognerà attendere la sentenza ufficiale: è molto probabile che il giudice Rosario Morelli rediga un documento contenente una sentenza aggiuntiva, nella quale sarà chiara l’importanza del ricorso alla procreazione assistita anche alle coppie portatrici di patologie genetiche.

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Fecondazione Eterologa Italia

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