Eterologa in Italia, ancora poche donazioni
È uno dei problemi che le strutture per la fecondazione eterologa in Italia devono affrontare: nonostante la sempre più massiccia informazione, sono ancora poche le persone che scelgono (o che possono) donare i loro gameti. Il risultato? Ancora poche donazioni, e mancano gli ovociti.
Toscana e Friuli si rivolgono all’estero
L’ovodonazione – quella pratica che è molto simile, a livello concettuale, alla donazione degli organi – è una pratica che ad oggi, grazie alla sentenza della Corte Costituzione, è possibile eseguire per consentire alle coppie infertili di accedere alla tecnica della fecondazione eterologa.
Fecondazione eterologa in Italia: mancano gli ovociti. Le cliniche reclutano donatrici per rispondere ad una necessità importante.
Attraverso la donazione degli ovociti, una coppia con problemi di infertilità può facilmente sottoporsi alle pratiche per l’eterologa rendendo, di fatto, concreta la sentenza con cui, il 9 aprile del 2014, la Corte Costituzionale smantellava il divieto della Legge 40: secondo questo divieto, mentre era ammessa la fecondazione omologa, nel nostro paese non c’era invece la possibilità – soprattutto per motivi etici – di sottoporsi all’eterologa, un tipo di fecondazione assistita che prevede l’uso di gameti esterni alla coppia.
Per questo motivo, le coppie che volevano tentare anche questa strada, non potendo sottoporsi all’eterologa in Italia, erano costrette a rivolgersi alle cliniche estere, con dispendio di energie e di denaro.
Grazie alla sentenza nella quale è stato chiarito come incoercibile il diritto ad avere figli, le coppie con problemi di infertilità possono sottoporsi, in centri pubblici o privati, alle tecniche di fecondazione eterologa in Italia, ma nonostante la sentenza abbia reso più semplice questa situazione, ancora sono molti i problemi che ostacolano in molti casi questo tipo di fecondazione assistita.
Uno tra questi è la mancanza di ovociti: sono ancora poche le donne che si sottopongono al prelievo di ovociti per dare alle coppie infertili la possibilità di sottoporsi all’eterologa. Il problema, poi, non riguarda solo la scarsa partecipazione delle donne, ma anche quella degli uomini: sono molto pochi anche i donatori di spermatozoi, anche se, secondo gli esperti, l’ovodonazione è un po’ più complessa e ciò tende spesso a spaventare le possibili donatrici.
Molte cliniche si stanno ‘attrezzando’ per reclutare donatrici in Italia, ma il percorso appare ancora lungo e complesso.
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