Coppia omosessuale ottiene doppia paternità: lo ha stabilito Corte d’Appello di Trento
Potrebbe essere visto come un momento storico, quello che riguarda la vicenda dei due neo papà, una coppia omosessuale che, per poter coronare il sogno di avere un bambino, si erano rivolti ad una clinica presso uno Stato estero. Qui, la coppia si era trasformata in famiglia, potendo dare nome ed affetto a due gemelli, che oggi chiamano i due uomini papà e che hanno con loro un legame biologico ed affettivo. E che, grazie all’ordinanza della Corte d’Appello di Trento, potranno avere con i loro papà anche un legame giuridico: la legge, infatti, ha riconosciuto la doppia paternità per questi due bambini nati da una coppia omosessuale.
Doppia paternità per coppia omosessuale, che ha presentato certificato di nascita dei due gemellini
Coppia omosessuale ottiene doppia paternità: lo stabilisce Corte d’Appello di Trento ritenendo valido certificato di nascita straniero.
Un certificato di nascita, niente di più: è servito questo per dimostrare alla Corte d’Appello di Trento un diritto che in molti altri Paesi è altamente riconosciuto, il diritto alla genitorialità anche di coppie omosessuali. Un certificato che è stato presentato da due uomini i quali hanno chiesto che venisse loro riconosciuto questo diritto, e che hanno auspicato la costituzione dello stato giuridico di padri, per loro, e di figli, per i due gemellini nati con procreazione medicalmente assistita in uno Stato estero.
I due uomini si erano rivolti alla Corte perché venisse loro riconosciuta la doppia paternità, escludendo quel modello di genitorialità che vuole le sue basi sul legame biologico che sussiste tra il genitore ed il neonato: i e la Corte d’Appello ha dato ragione a loro, riconoscendo come valido quel certificato di nascita, ed ammettendo che la relazione tra padre e figli non è solo biologica ma deve essere considerata come tale anche dal punto di vista umano, sociale, giuridico. E, pertanto, anche sotto il profilo dei diritti.
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