Volare in gravidanza: ecco cosa bisogna sapere

Volare in gravidanza: ci sono rischi?

Ciao a tutte le future mamme, e bentornate nel nostro consueto appuntamento con la rubrica settimanale del venerdì dal titolo Mamma si diventa! Nel nostro approfondimento di oggi vogliamo sottolineare l’importanza dei giusti comportamenti da tenere in dolce attesa quando si deve affrontare un viaggio in aereo: come comportarsi quando si aspetta un bebè e si decide di prendere un aereo? Ecco alcuni consigli su come volare in gravidanza.

Consigli su come volare in dolce attesa e a cosa prestare attenzione

Volare in gravidanza

Volare in gravidanza: ecco cosa bisogna sapere su come comportarsi.

Affrontare una vacanza quando si è in dolce attesa può essere molto divertente e rilassante, specialmente se la donna gode di ottima salute e la gravidanza procede nel migliore dei modi. Tuttavia, anche quando non ci sono pericoli, è bene tenere sempre a mente che, per quanto non sia una malattia, la gravidanza è sempre una condizione che può creare qualche piccolo disturbo, e per questo motivo la vita della donna in dolce attesa potrebbe essere naturalmente più rallentata. Questo vale anche per viaggi e vacanze, che possono essere fatte senza particolari problemi (a patto che la futura mamma goda di ottima salute) ma con qualche raccomandazione, specialmente per quel che riguarda l’uso dei mezzi di trasporto.

Sicuramente il mezzo di trasporto più veloce è l’aereo: ci si sposta a molti km di distanza in pochissimo tempo, e questo è già sufficiente per preferire questo mezzo a molti altri, decisamente più lenti e, per certi aspetti, anche più pericolosi. Infatti, l’aereo non è solo il mezzo di trasporto tra i più veloci in assoluto, ma è anche considerato il mezzo più sicuro: tuttavia, una donna che aspetta un bambino deve essere consapevole che, per quanto sicuro, anche questo mezzo non è necessariamente privo di rischi, e questo vale principalmente in associazione con il suo stato di salute.

Per esempio, una donna in dolce attesa deve sapere che il periodo più rischioso per viaggiare è quello del primo trimestre: nei primi tre mesi di gravidanza, infatti, può essere abbastanza comune che si verifichi un aborto spontaneo, circostanza sicuramente dolorosa che però può verificarsi indipendentemente dalla scelta di viaggiare. Tuttavia, poiché l’aborto spontaneo si verifica con maggior frequenza nei primi tre mesi di dolce attesa, è consigliabile rimandare il viaggio ad un momento un po’ più sereno, per esempio nel secondo trimestre di gravidanza: qualora sia impossibile rimandare il viaggio, il consiglio di medici e ginecologi è quello di preferire voli brevi a quelli che prevedono lunghe tratte: qualora non fosse possibile, per un volo che supera le 4 ore è bene alzarsi e muovere le gambe ogni 30 minuti circa, e in ogni caso indossare abiti e scarpe comode per ridurre il rischio di trombosi.

Inoltre, vi sono delle regole ben precise (che devono essere tenute a mente) per quanto riguarda i limiti: oltre la 37esima settimana, molte compagnie aeree vietano l’accesso al volo, limite che si riduce alla 32esima settimana per le gravidanze gemellari.

Arrivederci al prossimo appuntamento con la nostra rubrica interamente dedicata alla gravidanza!

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Fecondazione Eterologa Italia

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