Sterilità escretoria o secretoria? Due condizioni differenti di uno stesso disturbo

Sterilità escretoria o secretoria: due condizioni differenti dello stesso disturbo

La sterilità maschile si può suddividere in due grandi categorie che comprendono poi le varie sottocategorie (e con esse anche cause, effetti e possibile soluzione al problema): si parla infatti di sterilità escretoria per individuare una particolare tipologia di sterilità nell’uomo, incapace di procreare a causa dell’assenza di spermatozoi nell’eiaculato; oppure di sterilità secretoria per indicare quella condizione in cui vi è un’alterazione del seme dal punto di vista qualitativo oppure quantitativo.

Sterilità escretoria e sterilità secretoria: scopriamo le differenze

Sterilità escretoria o secretoria

Sterilità escretoria o secretoria: due condizioni diverse di uno stesso disturbo.

La sterilità escretoria è quella condizione in cui l’uomo non è in grado di procreare perché nel suo eiaculato sono assenti gli spermatozoi a causa di un’alterazione delle vie di deflusso: questa condizione può essere determinata, ad esempio, da problemi fisici di tipo congenito come l’obliterazione dei dotti eiaculatori o altre alterazioni a carico dei testicoli o delle ampolle deferenziali, oppure da problemi acquisiti, come ad esempio traumi o conseguenze di infezioni o interventi chirurgici.

Nel caso della sterilità secretoria, invece, gli spermatozoi sono presenti, ma vi può essere nell’uomo una condizione di oligospermia (scarso numero di spermatozoi nell’eiaculato, e quindi insufficiente ai fini della procreazione), oppure una condizione di alterazione della motilità o morfologica degli spermatozoi stessi. In alcuni casi, queste condizioni sono presenti in concomitanza e ciò chiaramente rende ancora più difficile la gestione del disturbo. Anche in questo caso, come avviene per la sterilità escretoria, alla base del disturbo vi possono essere sia cause congenite che cause acquisite: parliamo ad esempio di patologie infiammatorie, vascolari, oppure anche dell’esposizione a radiazioni o all’uso di farmaci che bloccano la fertilità dell’uomo.

Ai fini del raggiungimento del risultato e quindi della possibile “guarigione” da una condizione temporanea di sterilità è sempre bene individuare la causa specifica del problema in maniera da essere certi di agire nella maniera giusta.

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