Spermiogramma: così inizia l’iter diagnostico della sterilità

Spermiogramma: a cosa serve questo esame

Una condizione di infertilità di coppia viene definita quando, nonostante la presenza di rapporti mirati e consecutivi per un periodo di un anno, non avviene il concepimento. In questo caso, l’assenza del concepimento potrebbe indicare che c’è qualcosa che non va e che quindi potrebbe essere il caso di iniziare un percorso diagnostico, allo scopo di individuare sia le cause che le possibili soluzioni di una eventuale sterilità.

Spermiogramma: indica eventuale azoospermia, oligospermia o necrospermia

Se il disturbo è provocato da un problema dell’uomo, si parla di sterilità maschile, che può essere escretoria (se vi è una totale assenza di spermatozoi nell’eiaculato) oppure secretoria (in questo caso vi è un problema diverso, che è dato da una possibile alterazione della motilità o della morfologia del seme maschile).

Spermiogramma

Spermiogramma: a cosa serve questo esame, considerato come esame cardine per la diagnosi di sterilità maschile.

Sia la sterilità secretoria che la sterilità escretoria possono dipendere da cause patologiche e quindi di tipo fisico e funzionale, oppure da fattori esterni, congeniti o esposizione a radiazioni, sostanze chimiche o farmacologiche che hanno potuto compromettere nell’uomo la sua capacità di fecondare la donna.

È chiaro che individuare la causa del disturbo è molto importante ed è necessario farlo in maniera tempestiva perché, a questo problema, si potrebbe con il tempo aggiungere anche quello dell’età della donna: è evidente che la fertilità femminile ha un tempo abbastanza limitato.

Per individuare la causa del disturbo, è quindi consigliato chiedere un consulto ad un terapeuta, che possa indirizzare verso la giusta strada. Tra gli esami più importanti a cui un uomo può sottoporsi, ricordiamo prima di tutto lo spermiogramma: si tratta dell’analisi del liquido seminale, che viene effettuata per individuare le possibili alterazioni del seme maschile e quindi le cause che possono determinare questa condizione. Attraverso lo spermiogramma è quindi possibile individuare un’eventuale presenza di azoospermia (assenza totale di spermatozoi), oligospermia (numero scarso di spermatozoi), oppure necrospermia (spermatozoi morti e quindi incapaci di fecondare).

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Fecondazione Eterologa Italia

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