Restare incinta in modo naturale dopo PMA: è possibile?

Secondo uno studio restare incinta in modo naturale dopo PMA si può

Restare incinta in modo naturale dopo esser state sottoposte a dei cicli di fecondazione assistita è possibile? Secondo i risultati di una recente ricerca, non è così raro che una donna riesca ad avere un figlio in modo naturale dopo aver concepito con la procreazione medicalmente assistita: stando alle recenti ricerche in merito, infatti, questo fenomeno sembra interessare almeno una donna su cinque. Ma perché accade e quali sono i meccanismi che spiegano questa possibilità? Scopriamo insieme quali sono gli esiti importanti di questa ricerca.

Rimanere incinta naturalmente dopo PMA: una donna su cinque ce la fa

Restare incinta in modo naturale dopo PMA

Restare incinta in modo naturale dopo PMA: si tratta di un evento possibile. Scopriamo perché.

La procreazione medicalmente assistita è di grande aiuto per le coppie che desiderano avere un figlio e che, a causa di una infertilità (che può essere maschile, femminile o riguardare entrambi i componenti della coppia) severa non riescono a concepire in modo spontaneo e naturale.

La novità veramente interessante, però, sembra riguardare un recente studio secondo il quale la procreazione medicalmente assistita rappresenta un valido aiuto per una percentuale di donne che, entro tre anni dal primo concepimento, riescono anche ad avere un figlio in modo naturale. Una percentuale che, tra l’altro, è di tutto rispetto dal momento che si parla di un 20% di nascite possibili.

Ma a cosa è dovuta questa possibilità? E perché alcune donne, per le quali prima del ciclo di fecondazione assistita avere un figlio in modo naturale era impossibile, riescono ad avere una gravidanza naturale dopo essersi sottoposte alla fecondazione in vitro?

Secondo quanto emerge dalle ricerche degli esperti, i dati parlano molto chiaro: il 20% di queste donne ce la fa grazie ad una sorta di risveglio che riguarda il funzionamento del corpo femminile e, in particolare, di “rinascita” della funzione naturale delle ovaie. Queste ultime, stimolate dalla fecondazione assistita diventano molto più suscettibili e ricettive alla fecondazione naturale e, pertanto, una gravidanza spontanea diventa possibile in tutti quei casi in cui il problema (o meglio, l’impedimento al concepimento naturale) era determinato da un disturbo ovarico.

Il punto da sottolineare è che, proprio grazie alle numerose stimolazioni ormonali a cui si è sottoposte durante i trattamenti di fecondazione, le funzionalità delle ovaie tendono a migliorare e questo rende possibile una gravidanza naturale grazie ad un migliore terreno fertile femminile.

Chiaramente, questo apre le porte alla speranza per molte coppie, considerato anche il fatto che i trattamenti di PMA non sono sempre privi di invasività e ostacoli. Tuttavia, occorrono ancora molti studi incrociati per avere certezze in merito.

 

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Fecondazione Eterologa Italia

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