Primo nato da eterologa in Sicilia
È nato a Catania, presso la Clinica Ostetrica del Policlinico siciliano, il primo nato da eterologa in Sicilia dopo la sentenza numero 162 con la quale la Corte Costituzionale aveva dichiarato incoercibile il diritto ad avere figli. Sia il bimbo che la mamma stanno bene.
Anche la Sicilia si adegua alla fecondazione eterologa
Dopo la sentenza con la quale i giudici della Corte Costituzionale avevano dichiarato illegittimo il divieto di avere figli attraverso la fecondazione eterologa, molte regioni si erano immediatamente attivate per offrire alle coppie infertili la possibilità di coronare il loro sogno di concepire grazie ad una tecnica molto importante. La fecondazione eterologa, infatti, rappresenta una marcia in più rispetto alla fecondazione omologa per coloro che non riescono ad avere figli per mezzo dei loro stessi gameti: il 9 aprile del 2014 la sentenza della Corte ha dichiarato che anche in Italia sarebbe stato possibile accedere alla fecondazione eterologa.
Primo nato da eterologa a Catania: pesa 3,2 kg, gode di ottima salute e si nutre di latte materno. Sicilia terza regione dopo Toscana e Lazio.
Tra le regioni che immediatamente si erano mosse per garantire alle coppie questa possibilità vi è senza dubbio la Toscana che ha fatto da apripista. La Sicilia, invece, è stata una delle regioni più ‘inadempienti’, essendo tra le ultime che si sono attivate per offrire la fecondazione eterologa alle coppie infertili.
Il primo nato da eterologa a Catania pesa circa 3,2 kg, gode di ottima salute e si nutre di latte materno. Il concepimento era avvenuto presso la struttura Umr – Hera di Catania, nota per essere stata la prima struttura ad aver realizzato la diagnosi genetica preimpianto per la talassemia in Italia, nel 2000.
Sul fronte dei risultati delle nuove tecniche di procreazione medicalmente assistita, la Sicilia è oggi la terza regione d’Italia (dopo Toscana e Lazio) ad aver ottenuto interessanti risultati: il prossimo parto dopo fecondazione eterologa è previsto a Siracusa, per i prossimi giorni.
Salve, noi siamo una coppia DELLA provincia di Catania a maggio ho avuto un aborto terapeutico perché la bimba era talassemica, sia io che mio marito siamo portatori sani di talassemia . Vogliamo un bambino ma abbiamo tantissima paura di affrontare quel calvario.
Salve,
sicuramente il percorso dell’eterologa è quello più sicuro per avere un bambino sano.La strada è faticosa ma chi giunge ad utilizzare questo procedimento avrà sicuramente la forza per superarlo brillantemente. Quali sono le sue maggiori perplessità? La riuscita? Anche se le statistiche di successo sono alte, certo bisogna essere consapevoli che, in queste situazioni, il nostro corpo non è una macchina e quindi non si può prevedere la riuscita sistematica al primo tentativo. Rimaniamo sempre a disposizione.