Prevenzione del burn out genitoriale: ecco come fare

Come fare a prevenire il burn out?

Ciao a tutte le neo mamme e, come sempre, bentornate nel nostro consueto appuntamento con la rubrica interamente dedicata alla gravidanza dal titolo Mamma si diventa! Anche oggi, vista la vastità e la complessità del tema che vogliamo trattare, abbiamo deciso di dedicare la nostra attenzione al tema del burn out genitoriale e, più in particolare, alla prevenzione. Come fare, e come comportarsi, per prevenire questo disturbo? Scopriamo insieme cosa possiamo fare per evitare che la situazione degeneri, riconoscendo anche, il prima possibile, i campanelli di allarme.

 

Prevenzione del burn out genitoriale: si può, ecco come

Bisogna prima di tutto ricordare che mettere al mondo un figlio non è affatto un’esperienza di poco conto: significa prendersi la responsabilità di un altro essere umano che, per molti anni a venire, dipenderà totalmente da noi, sia dal punto di vista fisico che per quel che riguarda il suo sviluppo psicologico ed emotivo.

Sarebbe bene, quindi, prepararsi a questo evento, magari con l’aiuto degli appositi corsi preparto, in ci le ostetriche preposte alla preparazione dovrebbero insistere molto sul tema della genitorialità “responsiva” e, quindi, garantire la giusta formazione dei neo genitori.

Parliamo di neo genitori, appunto, e non solo di neo mamme, perché effettivamente non sono solo le neo mamme a doversi occupare dei loro bambini, ma anche i papà: è quindi molto importante insistere il più possibile sulla parità in tal senso, perché anche i neo papà possono (e devono) essere pronti a dare il loro contributo, sia per quel che riguarda l’aspetto pratico, sia per quel che concerne l’aspetto psicologico ed emotivo.

 

Fare in modo che anche i neo papà partecipino alle pappe, al cambio pannolino, ai giochi ed alla nanna è molto importante per prevenire il burn out genitoriale, perché le mamme hanno il tempo ed il modo di rilassarsi in quanto tutte le difficoltà e le fatiche vengono equamente ripartite tra le parti. Inoltre, la partecipazione attiva del neo papà è importante anche dal punto di vista del rapporto con il neonato: il bimbo avrà modo di sentire che potrà contare anche sul papà, e questo rappresenta un grande strumento per la sua formazione e per la sua emotività.

È fondamentale, quindi, che anche il legame padre-bambino venga incentivato e rafforzato, esattamente come quello madre-bambino, non solo per la prevenzione del burn out ma anche per incentivare la corretta formazione del neonato, la sua felicità e la sua corretta crescita.

Arrivederci al prossimo appuntamento con la nostra rubrica dedicata alla gravidanza!

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Fecondazione Eterologa Italia

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