Preparazione del nido in gravidanza ed eccessi: i campanelli d’allarme
Ciao a tutte le donne in dolce attesa ed alle future mamme che tra poco terranno tra le braccia il loro pargoletto! È quasi giunto il momento del parto o ancora mancano alcuni mesi, e voi siete prese con la preparazione del nido? È tutto normale! Come abbia a tutte le donne in dolce attesa ed alle future mamme che tra poco terranno tra le braccia il loro pargoletto! È quasi giunto il momento del parto o ancora mancano alcuni mesi, e voi siete prese con la preparazione del nido? È tutto normale! Come abbiamo già visto negli appuntamenti precedenti con la nostra consueta rubrica del venerdì dal titolo Mamma si diventa (e oggi vi diamo il bentornato!), questa condizione psicologica riguarda moltissime donne in dolce attesa e si chiama sindrome del nido. Non c’è da preoccuparsi, perché in genere questa condizione coinvolge un numero molto elevato di future mamme, ma se vi sono dei campanelli di allarme allora è bene fermarsi un attimo a riflettere, prima che la naturale e fisiologica preparazione al lieto evento possa dare vita ad un disturbo ossessivo compulsivo. Ma quali sono i campanelli d’allarme a cui prestare attenzione? Scopriamoli insieme!
Preparazione del nido in dolce attesa ed eccessi: ecco cosa fare
Preparazione del nido in gravidanza ed eccessi: cosa fare quando la situazione diventa pericolosa.
Un atteggiamento molto comune alle donne in dolce attesa è quello di focalizzarsi unicamente nella preparazione e nell’organizzazione di tutto ciò che riguarda il nascituro: questo è del tutto normale, sia perché si vuole avere tutto pronto anche nel caso di imprevisti (per esempio, molte future mamme preparano in anticipo i pasti per i prossimi mesi, porzionando e congelando le porzioni in vista delle prime settimane dopo il parto) sia perché c’è normale e fisiologica frenesia di conoscere il proprio bambino.
È così che preparare il nido diventa anche un dolce e piacevole modo per ingannare il tempo dell’attesa.
Esistono però delle situazioni che, da normali, possono degenerare: è il caso della distorsione della sindrome del nido, che da fisiologica può diventare ossessiva, e in questo caso è bene saper riconoscere i campanelli d’allarme. Ecco quali sono:
- Un eccesso di pulizia della casa, senza considerare la stanchezza;
- Una eccessiva preoccupazione relativamente alle operazioni di disinfezione e pulizia della casa (per esempio, se non si può dedicarsi ai lavori domestici ci si sente angosciati, preoccupati ed in ansia);
- Episodi di distrazione e assoluto isolamento dal resto delle attività della coppia.
Se questi sintomi sopraggiungono, è molto importante lasciarsi aiutare, magari parlandone prima di tutto con il partner, e poi anche con il proprio ginecologo.
Arrivederci al prossimo appuntamento con la rubrica interamente dedicata al tema della dolce attesa!
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