Pma e rischio di malformazioni: quanto c’è di vero?
Affidarsi ad un centro per la procreazione medicalmente assistita può essere necessario nel momento in cui ci si rende conto di non poter procreare in maniera naturale o spontanea: sono sempre di più le coppie che scelgono di affidarsi ai centri ed alle strutture private per la fecondazione assistita, ma è bene sapere che la PMA è considerata anche un insieme di procedure che in qualche caso ed in qualche modo può mettere a rischio la salute ed il benessere di mamma e bebè.
Pma e rischio di malformazioni ed anomalie, soprattutto cardiache: scopriamo di più
PMA e rischio di malformazioni: quanto c’è di vero in questa correlazione tra le procedure per la fecondazione assistita e le possibili malformazioni per il feto? Bisogna fare un riferimento alla scienza ed alle analisi ed indagini condotte sul tema: un esempio in tal senso ci viene proposto dalla rivista scientifica Ultrasound in Obstetrics and Gynecology, che ha evidenziato come le malformazioni più diffuse siano soprattutto quelle di tipo cardiaco. Ma non è tutto: perché ulteriori indagini, condotte anche in Italia – un esempio ci è dato dal gruppo di ricerca guidato da Cavoretto – sostengono che l’aumento del rischio di anomalie e malformazioni cardiache c’è, ma è anche molto limitato, e questo dato potrebbe non giustificare del tutto la correlazione che sembra sussistere tra la procreazione assistita e le malformazioni.
L’aumento del rischio riguarda, infatti, meno di un bambino su 100 e si rivolge in particolar modo a difetti congeniti non gravi.
Poiché, quindi, non è possibile indicare un legame tra le procedure di fecondazione assistita e l’aumento dei rischi che il feto possa essere affetto da anomalie (peraltro forse riconducibili, invece, alla condizione di infertilità che ha portato la coppia ad affidarsi alle procedure), non è necessario scoraggiare le coppie infertili a fare riferimento alla procreazione medicalmente assistita.
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