Perdite da impianto: durata e quando si verificano

Perdite da impianto: durata e quando si verificano

Aspettare un bambino è sicuramente il desiderio di molte donne che hanno deciso di programmare una gravidanza e che quindi, mese dopo mese, sono in trepidante attesa per sapere se questa è stata “la volta buona”. Situazione, questa, non così semplice da gestire soprattutto dal punto di vista emotivo, dal momento che molte donne attendono mesi e fanno molti tentativi prima di acciuffare finalmente la cicogna: stress ed ansia possono compromettere la normale quotidianità di queste donne, che ogni mese si adoperano alla ricerca di sintomi e segnali che la gravidanza è effettivamente in atto.

Oggi parliamo di un segnale interessante, che tuttavia non si presenta in tutte le gestanti, ma quando si presenta può dare delle informazioni più precise e dettagliate sull’esito positivo del concepimento: stiamo parlando delle perdite da impianto.

1.Quale durata hanno?

2.Quando si verificano le perdite da impianto?

3.Cosa bisogna sapere su perdite bianche o gialle, gialline o scure, o macchie gialle in gravidanza?

4.Possono voler dire qualcosa le perdite trasparenti in gravidanza?

Cerchiamo di capirci di più... Si parte!!

Perdite da impianto durata: cosa sono le perdite trasparenti, bianche, gialle, gialline, scure o macchie gialle in gravidanza

Perdite da impianto durata

Perdite da impianto: durata e quando si verificano. Scopriamo di più su questo interessante segnale.

Prima di tutto è bene sapere che il concepimento è un momento molto delicato, ma anche ricco di trasformazioni che riguardano il corpo e la mente di una donna: dal momento in cui esso avviene, infatti, si verificano molti eventi, che in qualche modo sono in grado di modificare il corpo e la psiche di una donna, attraverso trasformazioni fisiche che diventeranno via via sempre più evidenti.

Tuttavia, non subito queste trasformazioni sono evidenti, ma imparando ad ascoltare i cambiamenti del proprio corpo ed i segnali che esso ci manda, è sicuramente possibile imparare anche ad individuare dei segnali che, altrimenti, rischierebbero di passare inosservati. Tra questi, per esempio, vi sono le perdite da impianto: ma cosa sono e quale durata hanno?

Le perdite da impianto rappresentano uno dei segni iniziali di una gravidanza. Sono delle piccole perdite di sangue che si verificano in un periodo di tempo compreso tra 10 e 14 giorni dopo il concepimento, e che in genere destano preoccupazione e ansia nelle donne che sperano in un test positivo, in quanto, vista la vicinanza temporale con il momento in cui si presentano le mestruazioni, è possibile che vengano scambiate proprio per il normale avvio del flusso mestruale.

Tuttavia, imparando ad ascoltare bene il proprio corpo, si impara a capire che effettivamente queste perdite sono diverse dal flusso mestruale, per entità e per durata. Il sanguinamento è molto leggero, tanto da passare a volte quasi inosservato, e a differenza del normale flusso mestruale, oltre a non presentare un’entità copiosa di perdite, esso non dura più di 2 giorni. È possibile trovare qualche macchiolina di sangue sugli slip, ma nulla di più.

Come è facile intuire, quindi, le perdite da impianto sono ben diverse dalle mestruazioni, e questo dovrebbe essere sufficiente a farci riflettere sulla possibilità di essere in dolce attesa. Le perdite si verificano sostanzialmente nel momento in cui avviene l’attecchimento dell’embrione nella parete uterina, con un processo molto semplice e lineare, che parte dalla fecondazione (che si ha quando lo sperma entra nell’ovulo dando origine allo zigote), per finire con l’adesione dell’embrione alla parete uterina che comporta una lieve lacerazione dell’endometrio e di conseguenza la rottura di alcuni vasi sanguigni.

È bene chiarire due cose. La prima è che le perdite da impianto non si verificano in tutte le gravidanze, e talvolta possono passare inosservate: non ci si deve allarmare, quindi, se entro 14 giorni dal concepimento non si nota nessun sanguinamento. La seconda è che, anche quando esse si presentano, non sono un brutto segno, anzi, sono un segnale importante della gravidanza in corso.

Perdite bianche, gialle, scure, gialline, o macchie gialle in gravidanza: cosa vogliono dire?

Quando si è in dolce attesa è del tutto normale che si verifichino delle piccole perdite che possono in qualche modo farsi notare, sulla carta igienica o sugli slip, e che in genere, se sono di lieve entità e non vengono associate ad altre sintomatologie, non devono destare molta preoccupazione.

Quel che è certo è che le perdite da impianto NON sono di colore bianco, né giallo, né giallino, ma presentano una colorazione simile al sangue, seppur più rosata. La presenza di altre perdite in gravidanza è in genere dovuta alla presenza di normali secrezioni vaginali, che non devono destare particolare ansia o preoccupazione, a meno che esse non siano correlate ad altri sintomi (prurito, dolori, fastidi alla vagina, bruciori alla minzione): in quel caso, è bene contattare il proprio ginecologo o specialista di riferimento.

Quando si aspetta un bambino, i cambiamenti ormonali che avvengono nel nostro corpo sono decisamente importanti e possono causare conseguenze che non hanno alcuna rilevanza né per la nostra salute, né per la salute del feto. In linea di massima, quando si presentano delle perdite in gravidanza, è bene imparare a riconoscerle per capire quali potrebbero essere le cause, soprattutto dal colore.

Tendenzialmente, le perdite trasparenti in gravidanza o le perdite bianche in gravidanza sono normalissime secrezioni vaginali dovute a fattori ormonali: sono comuni sia ad inizio della gestazione che per tutto il corso della gravidanza, con un picco verso la fine, e vengono comunemente poste sotto il nome di leucorrea gravidica fisiologica. Se, invece, le perdite cambiano colore, consistenza e odore, è bene analizzarle per capire a cosa possono essere collegate: le perdite gialle in gravidanza, le macchie gialle in gravidanza o perdite gialline destano qualche preoccupazione nel caso in cui siano maleodoranti, così come perdite a ricotta o di colore verde.

In questi casi è bene rivolgersi subito al proprio specialista di riferimento, che prescriverà con molta sicurezza un tampone vaginale per escludere eventuali infezioni in atto, ed eventualmente per fornire la giusta cura nel caso in cui l’infezione sia effettivamente presente.

È molto importante osservare e saper ascoltare il proprio corpo senza nessuna ansia, e rivolgersi al proprio ginecologo per qualsiasi dubbio o perplessità.

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