Lunghe le liste attesa in Emilia: mancano i donatori, le coppie devono attendere
Uno dei problemi più comuni riguardanti la fecondazione assistita di tipo eterologo in Italia è la mancanza di donatori. Infatti, nel nostro paese, nonostante le richieste delle coppie di ottenere una gravidanza per mezzo di gameti esterni – a causa di una infertilità di coppia spesso molto severa – la situazione sembra essere ancora molto, troppo vicina a quella del 9 aprile 2014, data in cui venne indicata, dalla Corte, la sentenza che eliminava il divieto effettivo di effettuare l’eterologa. Questo problema riguarda un po’ tutte le regioni, spesso costrette a mettere in atto lunghe liste d’attesa per le coppie infertili: e tra esse, anche l’Emilia Romagna sta cercando di affrontare il problema dello scarso numero di donazioni.
Il problema dello scarso numero di donazioni di gameti si fa sentire anche in Emilia Romagna: a Reggio, 63 coppie idonee in attesa
Le liste attesa in Emilia sono particolarmente ampie: si calcola che solo a Reggio Emilia, nel mese di settembre vi fossero 63 coppie per le quali era stata stabilita idoneità ad ottenere una gravidanza per mezzo della fecondazione eterologa. In regione, invece, le coppie infertili e idonee a sottoporsi alla fecondazione assistita sono ben 700: un numero abbastanza elevato ed importante.
Le liste attesa in Emilia Romagna si allungano: cresce anche il numero di coppie idonee.
Il problema principale legato alla presenza di una lunga lista d’attesa in regione per quel che riguarda le tecniche di fecondazione assistita che fanno uso di gameti esterni alla coppia è proprio la mancanza di donatori. Tutto ciò è avvenuto principalmente a causa della Legge 40/2004, il cui divieto di accesso all’eterologa ha comportato un blocco di donazioni di cui oggi, che l’eterologa è una pratica possibile, si continua a risentire.
Il problema dello scarso numero di donazioni di gameti – ovociti e liquido seminale, necessari per la fecondazione eterologa – riguarda molte regioni in Italia, ma per consentire alle coppie infertili di accedere a questa importante tecnica è necessaria una migliore sensibilizzazione alla donazione.
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