I problemi dell’eterologa: ancora oggi alcuni sono da affrontare
Tra i problemi che oggi sono meritevoli di interesse ed attenzione, relativi alla fecondazione assistita eterologa, vale la pena menzionarne (ed anche di fare un breve approfondimento) due: il primo è quello ormai noto e sdoganato, che riguarda la scarsezza di ovociti e spermatozoi. Infatti, perché sia possibile il ricorso medico alla procedura della procreazione medicalmente assistita che fa capo alla tecnica di fecondazione eterologa, è necessario che vengano utilizzati gameti esterni alla coppia, evidentemente impossibilitata con i propri mezzi a procreare.
I problemi dell’eterologa: scarso numero di donazioni, problema sociale ed economico
I problemi dell’eterologa: sono tanti, e vanno comunque affrontati.
Il fatto che le donazioni di ovociti e di spermatozoi, in Italia, scarseggino, fa emergere un problema importante non solo dal punto di vista sociale ed umano, ma anche sotto il profilo economico: è infatti necessario acquistare gameti all’estero, rivolgendosi così a cliniche straniere e facendo aumentare sia i costi, sia le difficoltà.
Il secondo problema che va affrontato è quindi consequenziale al primo: a causa dello scarso numero di donatori e di donatrici in Italia, e dovendo quindi ricorrere all’acquisto di gameti che vengono importati dall’estero, si apprezza anche un notevole aumento dei costi che le strutture devono affrontare per garantire i cicli di Pma. E non solo: perché questo evidenzia anche un notevole aumento delle spese che anche le coppie dovranno affrontare, per accedere alla fecondazione eterologa. Ma quali sono questi costi? In linea di massima, la tariffa convenzionale per procedere alla fecondazione eterologa in quasi tutte le Regioni d’Italia va da 1500 a 4000 euro. Questo, ovviamente, porta ad un terzo problema che quindi non sembra mai superato: le spese e l’attesa, portano le coppie a continuare a rivolgersi direttamente alle cliniche estere, che sembrano potenzialmente “convenire” di più rispetto all’Italia, ponendo in essere la continua presenza del turismo riproduttivo.
Non ci sono commenti