Fumo in gravidanza dannoso: anche dopo la nascita
Ciao a tutte le neo mamme e bentornate nel nostro consueto appuntamento con la rubrica dal titolo Mamma si diventa! Oggi, nel nostro approfondimento che riguarda il tema della gravidanza, vogliamo soffermarci ancora una volta sull’importanza del rispetto della salute e benessere in dolce attesa: il fumo in gravidanza è rischioso. Infatti, secondo recenti studi, fumare in dolce attesa è un problema molto più serio di quanto non si pensi, in quanto questa azione comporta dei seri rischi per il bambino. Vediamo di cosa si tratta.
Quali sono i rischi del fumo in gravidanza: è dannoso anche dopo la nascita
Fumo in gravidanza dannoso
Una sola sigaretta può essere dannosa, non solo per chi non è incinta, ma chiaramente, in questo caso, lo è ancora di più. Perché il rischio per la salute non riguarda esclusivamente la persona che fuma (in questo caso una futura mamma), ma anche il bebè che porta in grembo, ed il rischio è molto più complesso di quanto non si possa immaginare. Non è un caso che ginecologi ed esperti di tutto il mondo siano allarmati, anche analizzando i risultati di nuovi studi, secondo i quali i rischi che riguardano la dolce attesa sono anche relativi ad aborto spontaneo e parto prematuro: non c’è da scherzare, insomma.
Le novità in merito sono state rese note, proprio di recente, sulla rivista che si occupa di scienza e salute per il bebè, Pediatrics. Ma cosa dicono le ricerche in merito?
Il problema non riguarda esclusivamente il periodo della dolce attesa, ma anche il periodo post gravidanza ed esso segue, quindi, la salute del bebè anche dopo la sua nascita. Questo significa che oltre ad affrontare il rischio di aborto spontaneo, è possibile che il bimbo abbia dei gravi problemi di salute anche nel corso del primo anno di vita, addirittura giungendo alla cosiddetta morte inaspettata e improvvisa del lattante.
Possono essere, questi, dei motivi sufficienti per smettere di fumare?
Non ci sono commenti