12 anni fa entrava in vigore la Legge 40
La legge 40 compie 40 anni: era il 10 settembre del 2004 quando entrava in vigore, in Italia, la parte legislativa relativa a obblighi, norme e divieti sulla fecondazione assistita con particolare riferimento ai due tipi di fecondazione più diffusi, la fecondazione omologa e la fecondazione eterologa. Ma oggi, a distanza di 12 anni, con circa 37 sentenze di giudici ordinari e costituzionali che ne hanno smantellato diverse parti, della Legge 40/2004 è rimasto ben poco. Vediamo cosa è cambiato in questi dodici anni di Legge 40 per l’Italia.
Come è cambiata la Legge 40
A parlare della Legge 40 e dei suoi cambiamenti è, ancora una volta, Filomena Gallo, segretario associazione Luca Coscioni ed avvocato: in una intervista rilasciata all’Adnkronos Salute l’avvocato – che più volte ha appoggiato le coppie che si sono rivolte, nel corso degli anni, ai tribunali contro le regole dettate da questa Legge – ha dichiarato che oggi sono molti gli obblighi decaduti nel corso di questi dodici anni.
Legge 40 sulla fecondazione assistita compie 12 anni. Ecco cosa è cambiato.
Quello che ha fatto senza dubbio più rumore è stato il divieto per le coppie infertili di accedere alla fecondazione eterologa: in Italia, infatti, fino a circa due anni fa le coppie infertili non potevano fare riferimento alla possibilità di utilizzare, per il trattamento di fecondazione assistita, gameti che non appartenessero ai due componenti. Questo divieto dettato per motivi etici dalla Legge 40/2004 ha portato molte coppie ad alimentare il fenomeno del turismo riproduttivo, mentre coloro che non avevano la possibilità economica e materiale per affrontare le spese di viaggi e trattamenti in cliniche estere, hanno dovuto rinunciare alla opportunità di coronare il loro sogno. Il divieto è decaduto il 9 aprile 2014 con una chiara e definitiva sentenza della Corte Costituzionale che ha chiarito la natura del diritto incoercibile di avere figli, anche attraverso questo trattamento.
Tra gli altri divieti decaduti in questi dodici anni, ricordiamo anche l’illegittimità della crioconservazione, e l’obbligo di impiantare tre embrioni alla volta, ma anche il divieto della diagnosi preimpianto: tutti obblighi decaduti e superati.
Rimangono tuttavia, ancora, diversi nodi da sciogliere, come la maternità surrogata (detta anche pratica dell’utero in affitto, di cui si discute in particolare in queste settimane), e l’uso di embrioni sovrannumerari per la ricerca.
Non ci sono commenti