Evento eterologa a Bisceglie, occhi puntati su fecondazione assistita
Occhi puntati sulle tematiche relative alla fecondazione assistita in Italia e sui cambiamenti che in questi ultimi due anni si sono verificati in seguito alla decisione della Consulta di modificare parte della Legge 40/2004, ovvero quella parte in cui si vietava la fecondazione eterologa in Italia. L’evento eterologa si è tenuto a Bisceglie, con il titolo “La fecondazione eterologa: aspetti medici e giuridici dopo le sentenze della Corte Costituzionale n. 162/2014 e 96/2015″.
Il convegno sulla fecondazione eterologa e sulle tematiche associate
Il convegno sulla fecondazione assistita eterologa si è tenuto al Politeama Italia ed è stato organizzato dall’Associazione Avvocati di Bisceglie: questo evento eterologa è stato rivolto, però, non solo agli avvocati – in questo caso in qualità di evento formativo – ma anche agli esperti in ambito medico affinché fossero informati e formati sui cambiamenti legati alla fecondazione eterologa.
Evento eterologa in Italia al Politeama di Bisceglie: esperti medici e avvocati parlano delle tematiche sulla fecondazione assistita.
Come è ormai noto, questo tipo di fecondazione assistita non era accettata in Italia fino a due anni fa: era il 9 aprile 2014 quando, con una specifica sentenza in materia di procreazione medicalmente assistita (sentenza numero 162), la Corte Costituzionale dichiarava che, oltre alla fecondazione omologa, anche quella eterologa – ovvero quella che prevede l’impianto di gameti esterni alla coppia – doveva essere prevista in Italia.
Con l’incostituzionalità del divieto di accedere all’eterologa, le coppie infertili hanno potuto accedere a questo tipo di fecondazione assistita, anche se le Regioni hanno faticato – e spesso ancora faticano – ad adeguarsi alle regole ed alle norme previste.
Nel corso dell’evento sono stati quindi ripercorsi questi momenti importanti non solo dal punto di vista scientifico e medico ma anche umano e sociale: a prendere la parola sono stati, in particolare, il docente dell’Università di Bari, il dottor Domenico Baldini, e l’avvocato Gianni Baldini, docente di biodiritto presso l’Università Alfieri di Firenze.
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