Controlli sui centri eterologa

Eterologa e controlli sui centri: i rischi possibili

Eterologa e controlli sui centri: coppie pronte ad andare all’estero

Il fenomeno del turismo riproduttivo è stato, per molti anni, un vero e proprio problema che ha caratterizzato il nostro paese afflitto da una Legge contro la fecondazione eterologa, la Legge 40/2004 che vietava di fatto, alle coppie con difficoltà di infertilità, di accedere alle prestazioni per la fecondazione assistita che facesse uso di gameti esterni alla coppia stessa. Di fatto, fino al 9 aprile 2014, la fecondazione eterologa in Italia era bandita, e questo faceva sì che le coppie con evidenti problemi dovessero rivolgersi all’estero per ottenere la possibilità di avere un figlio. Questo fenomeno potrebbe ripetersi, con ripercussioni importanti sul nostro paese: vediamo perché.

Eterologa e controlli sui centri: lanciato allarme dalla Fondazione PMA. Quali sono i rischi?

Eterologa e controlli sui centri

Eterologa e controlli sui centri: ecco quali sono i rischi che si corrono in caso di mancata autorizzazione.

Come è stato annunciato, la fecondazione eterologa potrebbe essere messa a serio rischio, nel nostro paese, a causa del mancato controllo da parte delle Regioni sui centri autorizzati ad effettuare la fecondazione eterologa con importazione dei gameti dall’estero. L’allarme è stato lanciato di recente da Gianni Baldini, direttore della Fondazione PMA che si occupa, appunto, di tutto ciò che riguarda la procreazione medicalmente assistita e delle sue tecniche: entro la data del 29 aprile i centri adibiti ad acquistare ed importare dall’estero i gameti (sappiamo che l’eterologa fa uso di gameti esterni alla coppia, appunto) dovranno ottenere l’autorizzazione dalle Regioni in seguito a controllo da parte delle stesse.

Il fatto è che la maggior parte di questi centri non sono stati ancora “visitati” dagli enti adibiti al controllo ed al successivo rilascio della certificazione di conformità richiesta, appunto. Questo ha fatto sì che i centri si rivolgessero al ministero della Salute, chiedendo eventualmente una proroga di questa data: in caso contrario, i centri che non avranno ottenuto l’autorizzazione dovranno fermarsi, e questo potrebbe essere un vero problema perché le coppie, non potendo ottenere la realizzazione di un sogno che non può aspettare, dovranno tornare a rivolgersi all’estero continuando così ad alimentare il fenomeno del turismo riproduttivo.

 

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Fecondazione Eterologa Italia

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