Eterologa a Bologna, il record del centro Sant’Orsola
La rassicurante notizia sulla fecondazione eterologa a Bologna ci parla di un nuovo record che si è registrato presso il centro di procreazione medicalmente assistita del Sant’Orsola: è stata infatti ottenuta una gravidanza da un gamete congelato dieci anni fa e utilizzato di recente con la tecnica che fino a due anni fa era vietata in Italia. Una ulteriore dimostrazione dei – seppur piccoli – passi in avanti sull’eterologa a Bologna, e non solo.
Fecondazione eterologa a Bologna, ottenuta gravidanza
Uno dei problemi a cui spesso si deve fare riferimento in fatto di infertilità delle coppie che si rivolgono presso i centri per la procreazione medicalmente assistita è proprio lo scarso numero di donazioni che, a fronte di un numero di domande elevato, non riesce ad essere all’altezza della situazione.
Sono ancora troppo poche le donazioni di gameti, e per un tipo di fecondazione assistita come l’eterologa – che fa uso proprio dei gameti esterni alla coppia – la mancanza di donazioni è un punto debole che deve essere affrontato e ripristinato.
Ma, almeno al momento, si sentono fiduciosi i medici del Sant’Orsola bolognese, presso il quale, dieci anni fa, era stato congelato un gamete che è stato utilizzato per ottenere una delle sei gravidanze in corso: in particolare Eleonora Porcu, direttrice del centro, ha dichiarato che la situazione è alquanto positiva per quel che riguarda l’eterologa a Bologna, anche se è ancora necessario insistere sulla sensibilizzazione di più persone possibili su questo argomento.
C’è infatti da dire che, ancora oggi, a distanza di circa due anni dalla sentenza della Corte, “la domanda è molto più alta dell’offerta. Crediamo che la nostra procedura di congelare gli ovociti sia vincente, ma vada utilizzata a fine terapeutico: sono assolutamente contraria alle donne che vorrebbero ricorrervi per rimandare la gravidanza, nel timore di perdere il lavoro. Mi sembra una forma di sfruttamento femminile”.
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