Erbe medicinali durante la gravidanza: si possono assumere?
Ciao a tutte le pancine e bentornate nel nostro consueto appuntamento con la gravidanza e con gli approfondimenti della nostra rubrica dal titolo Mamma si diventa. Nell’approfondimento di oggi parleremo di erbe in gravidanza: è possibile assumere degli integratori naturali quando si aspetta un bebè? Cosa è consigliato fare e come ci si deve comportare quando si aspetta un bimbo? Si possono assumere erbe durante la dolce attesa oppure è meglio evitare?
Erbe in gravidanza: la dolce attesa impone il giusto buon senso e l’attenzione
Per rispondere a queste domande, occorre prima di tutto ricordare una cosa molto importante: prima di fare qualunque cosa ma soprattutto prima di assumere qualunque sostanza, il consiglio degli esperti è sempre quello di fare riferimento al proprio ginecologo o medico di fiducia, che sappia bene le varie problematiche della gravidanza e che, sulla base della cartella clinica della gestante, possa dare dei consigli che risultino il più possibile certi e sicuri.
Ma come ci si deve comportare se si soffre di disturbi come ad esempio la nausea, la stanchezza ed il senso di vomito, e non si vuole – o comunque non si può – assumere alcun medicinale specifico?
Secondo quanto è stato dichiarato all’interno del bollettino dell’Aifa Farmacovigilanza News – n. 12/13 – giugno 2005, tutte le erbe medicinali ed i loro derivati devono essere evitate durante il periodo della dolce attesa, con specifico riferimento al periodo relativo al primo trimestre, che è comunque quello più “pericoloso” sotto questo profilo. Pertanto, il consiglio è di valutare l’effettivo beneficio insieme al proprio medico di fiducia, prima di assumere qualunque tipo di farmaco, o anche qualunque tipo di erba medicinale.
Da prestare particolare attenzione agli oli essenziali, alcaloidi, caffeina, nicotina, ma anche ad assenzio, ruta, eventuali lassativi, melograno, issopo, cannella, menta, prezzemolo, ed anche – in alcuni casi – lo zenzero.
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