Endometriosi e sterilità: alcuni chiarimenti in merito

Endometriosi e sterilità: è davvero così indissolubile il legame?

Quando una coppia cerca disperatamente di avere un figlio senza alcun successo, spesso le indagini che vengono eseguite rivelano un problema di infertilità dell’uno o dell’altro componente, che determina appunto l’incapacità di avere figli in maniera naturale. Una delle condizioni meno discusse ma determinanti per la difficoltà di concepire in modo naturale e spontaneo è l’endometriosi: scopriamo, in questo approfondimento, di cosa si tratta e perché essa è associata ad una minore capacità di procreazione.

Endometriosi e sterilità: ecco cosa bisogna sapere

Endometriosi e sterilità

Endometriosi e sterilità: ecco cosa bisogna sapere in merito.

L’endometriosi è una patologia della quale solo da qualche anno si parla con maggior interesse ed approfondimento. Essa è una malattia cronica che colpisce le donne e che tendenzialmente consiste nella presenza di tessuto endometriale che si trova al di fuori della sua normale sede: infatti, chi non soffre di endometriosi ha un endometrio normale, identificato come rivestimento della cavità uterina, e che viene espulso ogni mese (se non vi è una condizione di gravidanza) dando così origine alle mestruazioni. La sua espulsione, quindi, è ciclica ed è chiaramente la normale conseguenza dell’assenza di fecondazione dell’ovulo durante l’ovulazione femminile.

Se la donna è affetta da questa patologia che colpisce il tessuto endometriale, tuttavia, vi sono delle anomalie relative alla mucosa che si deposita all’esterno dell’utero e che quindi non riveste (come dovrebbe normalmente avvenire) la cavità uterina, ma invece ricopre tutto ciò che è situato nelle immediate vicinanze, come ovaio, vescica, peritoneo, intestino e vagina.

In Italia, l’endometriosi (che è una malattia che si manifesta nella donna sin dal menarca fino alla menopausa) colpisce circa tremila donne. Il problema reale è che però questa patologia non è sempre correttamente diagnosticata, e quindi il numero a cui si fa riferimento (per quanto elevato) non può essere considerato definitivo.

In merito alla correlazione presente tra endometriosi e sterilità, bisogna fare alcune precisazioni ed approfondimenti, per non rischiare di essere eccessivamente superficiali sul tema. Infatti, è vero che una delle conseguenze più comuni della patologia è la difficoltà al concepimento in quanto essa interferisce sulla fertilità spontanea della donna, ma va sottolineato il fatto che avere l’endometriosi non significa necessariamente essere infertili.

Le conseguenze immediate dell’endometriosi sono le seguenti:

  1. La qualità degli ovociti è significativamente danneggiata;
  2. Ci sono maggiori possibilità che si creino aderenze tra i tessuti ovarici e quindi di ostruzione delle tube;
  3. C’è una maggior difficoltà di impianti dell’embrione nell’utero.

Bisogna però ricordare che anche se la malattia rappresenta un limite dal punto di vista fisico ed emotivo, se la diagnosi avviene in maniera precoce, la possibilità di concepire spontaneamente non è così remota. E i numeri ci incoraggiano: infatti, il 70% delle donne affette da questa patologia, se trattate in modo tempestivo e con terapie mirate, riescono comunque e concepire.

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