Donne single ed eterologa: sarà possibile anche per loro?
La legge è davvero uguale per tutti? È proprio questa la domanda che, di recente, il Tribunale di Pordenone ha deciso di rivolgere ai giudici della Corte Costituzionale, i quali saranno chiamati a prendere una importante decisione che potrebbe modificare di molto la Legge 40. Già smantellata nel 2014 per via dei diritti all’eterologa alle coppie in Italia – prima ci si doveva rivolgere all’estero per avere questi diritti – oggi la Legge 40 che regola la procreazione medicalmente assistita potrebbe ancora cambiare.
Presto decisione della Consulta su donne single che vogliono accedere alla fecondazione eterologa
Donne single ed eterologa: quale sarà la decisione della Consulta in merito?
Il quesito è stato posto di recente dal Tribunale di Pordenone in seguito alla richiesta di una coppia di donne omosessuali a cui è stata negata la tecnica che prevede l’uso di gameti esterni alla coppia per la procreazione assistita. In effetti, nella Legge 40 questo aspetto appare molto chiaro, ma visti i cambiamenti notevoli che la società sta attraversando, pare sempre più importante pensare a questi cambiamenti e cercare di adattare le leggi a ciò che oggi essi ci impongono.
Il punto non riguarda solo le coppie, ma anche le donne eterosessuali single che, spesso senza alcuna possibilità di trovare la persona giusta con cui formare una famiglia, e consapevoli dell’età che avanza, vorrebbero accedere ad un percorso che permetta loro di avere un figlio anche senza la necessità di una presenza maschile. E questo è possibile solo all’estero: le donne che decidono di coronare il loro sogno di maternità sono infatti costrette a pagare un caro prezzo per tutto ciò.
Infatti, in molti altri paesi europei ciò è possibile: pensiamo a Spagna oppure Olanda, che consentono anche alla donna single di accedere alla fecondazione assistita, nonostante non sia legata in alcun modo con un uomo.
Adesso, sarà la Consulta a decidere, affrontando il tema della fecondazione assistita per le coppie non “regolari”, per la prima volta.
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