Dati su fecondazione in Veneto: nel 2016 molte richieste e casi in più
Le condizioni economiche e lavorative attuali, spesso condizionano le scelte quotidiane della vita di ognuno di noi. E tra queste scelte, oltre alla semplice decisione di rimandare l’acquisto di un televisore di ultima generazione, spesso figurano decisioni anche più importanti e precarie, che possono riguardare temi molto più delicati ed attuali, come quello di rimandare la decisione di mettere al mondo un figlio.
I dati sulla fecondazione in Veneto: il 2016 ha ottenuto dei punti molto positivi
È un problema sociale da non sottovalutare, questo, che comporta anche innumerevoli conseguenze: prima di tutto, al giorno d’oggi sono tante le persone che si trovano a dover affrontare problemi economici di vario tipo, problemi lavorativi e mancanza di lavoro, e chi ha un impiego spesso è un lavoratore precario, che non se la sente di mettere su famiglia. L’età in cui “sistemarsi” si sposta quindi inesorabilmente in avanti, e questo significa che le coppie spesso sono costrette a fare meno figli, o comunque a farli in età sempre più avanzata. E si sa, l’orologio biologico non aspetta e non perdona.
Questo rende spesso necessario il fare riferimento alle tecniche qualificate di fecondazione assistita –omologa ed eterologa – per ottenere una gravidanza con l’aiuto della medicina e della scienza, quando l’età non riesce ad essere di aiuto. Secondo quanto è stato dichiarato nel 2016 – in particolar modo nel corso di una relazione dell’Istituto Superiore della Sanità – sono state più di 5 mila le coppie che si sono avvalse dell’aiuto della scienza e che hanno scelto di essere trattate con le tecniche di inseminazione artificiale per ottenere una gravidanza. Nel 2013, il numero delle coppie che vi si erano rivolte era di 4.295.
È cresciuto anche il numero di cicli provati dalle coppie, ed anche i casi andati a buon fine: in Veneto, ad esempio, nel 2016 le gravidanze ottenute sono state 690.
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