La cistite in dolce attesa è un disturbo molto frequente
Ciao a tutte le future mamme e, come sempre, bentornate nel nostro consueto appuntamento del venerdì con la rubrica dal titolo Mamma si diventa! Nel nostro approfondimento di oggi, come sempre dedicato ad uno dei tanti temi che ruotano attorno alla dolce attesa, vogliamo parlare di un disturbo che in genere è abbastanza diffuso tra la popolazione femminile, ma che nel periodo della gestazione può essere un po’ più comune: la cistite in gravidanza. In cosa consiste ed in cosa si differenzia dalla normale cistite che può colpire una donna nella sua vita?
In cosa consiste la cistite in gravidanza: è diversa da una normale cistite?
Cistite in gravidanza: cos’è e perché si manifesta.
Come abbiamo avuto modo di anticipare, la cistite è un disturbo molto comune tra le donne. Per questo motivo, non c’è motivo di preoccuparsi in maniera esponenziale, ma è comunque importante tenere sotto controllo il problema quando esso si verifica nel periodo della gestazione. Tendenzialmente, durante la fase della dolce attesa è piuttosto comune soffrire di infezioni alle vie urinarie: questo potrebbe essere spiegato dal fatto che, nel corso dei nove mesi della gravidanza, si assiste ad un consistente aumento delle dimensioni dell’utero. Inoltre, gli ormoni che vengono prodotti dalla donna durante la gestazione tendono ad incrementare, ed è pertanto abbastanza comune soffrire di ritenzione urinaria e di reflusso vescico-ureterale: ciò significa che, non riuscendo ad eliminare tutta l’urina, si è più predisposte alla generazione di batteri che non possono essere facilmente eliminati.
Questa situazione nuova che il corpo deve affrontare può, pertanto, causare la cistite, che non è altro che un’infiammazione della vescica, che consiste nella ridotta capacità di urinare, associata alla sensazione di dover svuotare la vescica e talvolta a dolore nella minzione (o anche bruciore) e sangue.
Le donne sono, in generale, molto più soggette a questo genere di infezioni batteriche anche per via della conformazione anatomica dell’uretra che si presenta in modo differente rispetto a quella dell’uomo: nella popolazione di sesso maschile, infatti, essa presenta una maggiore lunghezza e questo fa sì che diminuisca in modo sensibile il rischio di colonizzazione batterica dell’apparato urinario. Invece, nella donna, l’apparato urinario è conformato in modo diverso e i batteri si riproducono più facilmente a causa della vicinanza tra intestino e uretra: infatti, una delle cause più comuni della cistite è il batterio Escherichia coli.
Poiché durante la gravidanza vi sono altre situazioni fisiche che possono fra crescere il rischio, è importante mantenere sempre un ottimo livello di igiene intima, in modo da abbattere il più possibile questo rischio.
Come detto, quindi, non vi sono particolari differenze tra una cistite comune (quella, cioè, che ogni donna può avere nel corso della vita) e una cistite in gravidanza.
Arrivederci al prossimo appuntamento con la nostra rubrica!
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