Campagna donazioni a Bologna, Comune ritira patrocinio
Si sarebbe dovuta tenere a Palazzo d’Accursio in questi giorni la campagna donazioni a Bologna: si tratta di un evento importante, un vero e proprio convegno organizzato da un centro privato, il centro per la procreazione medicalmente assistita Sismer, con lo scopo di sensibilizzare più donne possibili alle donazioni di ovociti per la causa della fecondazione eterologa. Ma all’ultimo momento il Comune – su richiesta della consigliera Valentina Castaldini – ha negato ufficialmente il suo patrocinio per l’evento, che si è tenuto comunque ma in forma privata.
L’importanza delle donazioni e la sensibilizzazione
Quello che è accaduto a Bologna è un dietro-front operato dal Comune che si può spiegare con il fatto che dal punto di vista istituzionale non si voglia fare alcuna differenza tra pubblico e privato: l’evento, infatti, era stato organizzato da uno dei centri per la fecondazione assistita privati, e secondo la spiegazione stessa del Comune patrocinare questo evento sarebbe stato un po’ come mettersi dalla parte del più forte.
Campagna donazioni a Bologna: il Comune ritira patrocinio prima concesso al centro privato Sismer per la fecondazione assistita.
Secondo la Castaldini – che si è appunto interessata affinché ciò avvenisse – non ci si può dedicare ad una campagna di sensibilizzazione che coinvolga solo il settore privato senza fare riferimento a quei centri pubblici in cui le donazioni di gameti scarseggiano allo stesso modo. È quindi importante fare informazione, ma è importante farla nella maniera giusta e secondo le corrette misure, ed il messaggio lanciato dal Comune che ha negato il patrocinio è molto chiaro: “Se proprio si vuole fare una campagna per la donazione degli ovociti, la faccia il Sant’Orsola che dalla Regione ha ricevuto cospicui finanziamenti”, sostiene infatti la parlamentare.
Dall’altro lato, la decisione del Comune è una decisione che sottolinea l’importanza di non fare distinzioni tra pubblico e privato: il messaggio, molto chiaro, è quello di donare ugualmente, sia presso i centri pubblici che presso le strutture private. D’altronde, la cosa importante è che vi siano donazioni di gameti sufficienti a coprire le continue richieste da parte delle coppie infertili.
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