Analisi e selezione embrionale con intelligenza artificiale: come avviene

Analisi e selezione embrionale con intelligenza artificiale

Le varie procedure di procreazione medicalmente assistita ci consentono, al giorno d’oggi, di ottenere dei risultati che solo qualche decennio fa erano impensabili per quel che riguarda il successo nell’ottenimento di una gravidanza. Concepire un figlio in modo naturale, per molte coppie, è oggi veramente difficile soprattutto a causa dell’insorgenza e dell’aumento esponenziale dell’infertilità, che rappresenta un importantissimo limite. Tuttavia, questo limite può essere superato, come è ormai noto, grazie alla tecnologia ed alla scienza che stanno facendo passi da gigante per permettere alle coppie di realizzare il sogno di diventare genitori. La vera ed importante novità dell’ultimo periodo è, però, il livello di precisione che è stato possibile ottenere, grazie all’intelligenza artificiale, allo scopo di favorire la selezione degli embrioni dal punto di vista cromosomico in modo sicuro ed efficace.

Come avvengono analisi e selezione embrionale con intelligenza artificiale

Analisi e selezione embrionale con intelligenza artificiale

Analisi e selezione embrionale con intelligenza artificiale: ecco in che modo avviene.

Solo qualche tempo fa, l’unica valutazione relativa allo stato di salute dell’embrione (e quindi anche al possibile successo dell’impianto o della prosecuzione della gravidanza senza particolari intoppi) era quella che derivava dall’analisi manuale dell’embriologo. Oggi è invece possibile analizzare un embrione dal punto di vista cromosomico e valutarne lo stato di salute grazie ai progressi che sono stati compiuti in merito alla scienza ed alla tecnologia, e soprattutto è possibile ottenere questi risultati in maniera efficace e non particolarmente invasiva.

Ma come avviene l’analisi di un embrione cromosomicamente euploide senza utilizzare tecniche e procedure invasive? Il metodo che fa uso dell’intelligenza artificiale permette di estrarre dalla blastocisti un numero di cellule adeguato all’analisi cromosomica, determinando in questo modo lo studio quanto più possibile accurato e preciso delle fasi iniziali dello sviluppo embrionale e quantificare la durata dei cicli cellulari: in tal modo, si potrà distinguere più facilmente (e con una precisione pari al 75%) tra un embrione che dal punto di vista cromosomico risulti normale ed uno che presenti delle anormalità.

La percentuale di successo è anche dovuta al fatto che, in funzione del contenuto di cromosomi, gli embrioni hanno dei comportamenti differenti durante la loro fase di sviluppo: infatti, è possibile notare che gli embrioni aneuploidi presentano un periodo di crescita più lungo rispetto a quello degli embrioni normali dal punto di vista cromosomico: una differenza che può essere molto più facilmente spiegata dal fatto che gli embrioni con aneuploidie hanno un maggior livello di attività cellulare rispetto a quelli normali, che invece hanno uno sviluppo più precoce proprio perché meno impegnati dal punto di vista cellulare.

Una vera e propria rivoluzione, che permetterà di essere molto più precisi ed accurati nelle analisi e selezione degli embrioni, riducendo così i tassi di mortalità embrionale.

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Fecondazione Eterologa Italia

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