Allarme diabete in dolce attesa: situazione complicata in aumento
Ciao a tutte le neo mamme e le future donne in dolce attesa, e come sempre bentornate nel nostro consueto appuntamento con la rubrica del venerdì dal titolo Mamma si diventa! Nell’appuntamento di oggi con la rubrica come sempre dedicata al tema della gravidanza, vogliamo parlare di un problema che coinvolge moltissime donne in dolce attesa e che, secondo le ultime indagini, pare sia anche in netto aumento. È allarme diabete in dolce attesa: si tratta, infatti, di un fenomeno che sta crescendo in maniera esponenziale e che quindi causa non poche preoccupazioni in merito.
È allarme diabete in gravidanza: si tratta di un quadro diagnostico complesso
Allarme diabete in gravidanza: i casi sono in netto aumento, e si modificano le curve glicemiche.
Sono in aumento i casi da diabete in gravidanza: un fenomeno in crescita che, secondo le ultime indagini eseguite dai ricercatori della Società Italiana di diabetologia (Sid), sta determinando anche una modifica dei risultati da carico glucidico. Gli esiti di questo interessante studio sono stati di recente presentati al 56° congresso annuale dell’Associazione europea per lo studio del diabete.
Il problema è molto più importante e meritevole di riflessione di quanto non si pensi. Infatti, il diabete gestazionale è un fenomeno che provoca non pochi problemi di salute al feto. Ma quali sono i problemi legati a questo aumento? Per quale motivo sta aumentando nettamente il fenomeno del diabete in gravidanza?
Vi è, secondo gli studi, un legame importante con l’aumento dei problemi e di sovrappeso delle donne, specialmente in età riproduttiva, ed anche con il diabete di tipo 2. Inoltre, vi sono anche dei problemi legati a caratteristiche metaboliche che si stanno modificando con il passare del tempo: sono in netto aumento le donne con insulino-resistenza, e cambiano i valori delle curve da carico glicemico.
La situazione è molto complessa, insomma, ed il quadro diagnostico si sta modificando sempre di più con il tempo: va quindi valutata in maniera meticolosa, per evitare un aumento delle complicanze neonatali o materne.
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