Acido folico in gravidanza contro anomalie cardiache congenite: lo studio

Acido folico in gravidanza contro anomalie cardiache congenite

Ciao a tutte le neo mamme e le future mamme, e bentornate nel nostro consueto appuntamento con la rubrica interamente dedicata al tema della gravidanza, dal titolo Mamma si diventa! Nel nostro approfondimento di oggi vogliamo parlare di un tema molto importante per la salute del feto, che è quello relativo all’assunzione di acido folico in gravidanza. Secondo recenti studi, infatti, un basso apporto di folati potrebbe essere molto dannoso per lo sviluppo del feto, specialmente a carico del cuore: è quindi molto importante prestare la massima attenzione a questo aspetto, facendosi consigliare al meglio dal proprio ginecologo di fiducia. Scopriamo insieme quali sono i risultati di queste ricerche.

Recenti studi sottolineano l’associazione dell’acido folico in gravidanza alla prevenzione delle anomalie cardiache congenite

Acido folico in gravidanza contro anomalie cardiache congenite

Acido folico in gravidanza contro anomalie cardiache congenite: ecco cosa è emerso da nuovi studi.

Il ruolo che viene ricoperto dall’acido folico per lo sviluppo del feto è fondamentale: questa è notizia ormai nota, tanto che medici e ginecologi non solo raccomandano alle donne in dolce attesa una corretta assunzione dei folati (sia con una corretta alimentazione, sia con l’ausilio di integratori), ma consigliano di assumere acido folico anche alle donne che stanno programmando o pianificando una gravidanza.

Secondo nuovi studi che sono stati condotti dai ricercatori del National Children’s Medical Center di Shangai, tuttavia, è possibile che i bassi livelli di folati durante la dolce attesa si associno ad insorgenza di patologie ed anomalie cardiache congenite. I risultati della ricerca sono stati resi noti su Annals of Internal Medicine, ed oggi potrebbero rappresentare un prezioso alleato per contrastare problemi di salute del nascituro che in passato non erano associati ad uno scarso livello di acido folico.

Fino a qualche tempo fa, infatti, l’acido folico era associato soprattutto alla prevenzione dei difetti del tubo neurale, come ad esempio la spina bifida: assumere folati in gravidanza, infatti, previene la formazione di tali difetti, ed è per questo motivo che l’assunzione di acido folico è sempre altamente consigliata. Secondo il nuovo studio, però, ci sono buoni motivi per assumere folati in dolce attesa anche per quel che riguarda il corretto sviluppo del cuore: mettendo a confronto 197 mamme di bimbi nati con anomalie cardiache congenite con 788 mamme di bimbi sani, è stata evidente l’associazione della prima serie di casi con bassi livelli di acido folico rispetto alla seconda serie (che presentava livelli di circa il 10% in più).

L’aspetto da sottolineare è che, tuttavia, per la prevenzione dei difetti cardiaci congeniti non è sufficiente lo stesso livello di acido folico necessario per la prevenzione dei difetti del tubo neurale: è però necessario fare ulteriori studi per capire quale sia la dose corretta (e sicura) per evitare il rischio di malformazioni cardiache congenite.

Arrivederci al prossimo appuntamento con la nostra consueta rubrica del venerdì!

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