8 milioni di nati da pma: il record dal 1978
Il 25 luglio del 1978 è stata messa al mondo la prima bimba nata in seguito alla tecnica di procreazione medicalmente assistita: la nascita della piccola Louise Brown, quindi, ha segnato l’inizio di una nuova epoca, un’epoca molto importante dal punto di vista sociale ma anche dei risultati medici e scientifici, in quanto le tecniche volte alla fecondazione assistita sono in netta crescita, e questo significa che funzionano e che sono spesso risolutive di fronte ad un problema davvero importante.
8 milioni di nati dalla procreazione assistita: ecco qual è il record importante
8 milioni di nati da pma: è il record dal 1978.
Dalla nascita della prima neonata da fecondazione assistita, e quindi da quel 1978, sono passati ben quarant’anni, che hanno profondamente segnato ed anche modificato la scienza e la medicina, offrendo così delle possibili risoluzioni di fronte al problema dell’infertilità. Guardando indietro, quindi, capiamo bene come l’uso di queste tecniche abbia permesso in tutto il mondo la nascita di ben 8 milioni di bambini: un record, senza alcun dubbio, che espone però delle differenze tra nazioni.
Secondo quel che emerge dagli ultimi dati pubblicati in merito, dal punto di vista europeo è la Spagna ad avere eseguito il maggiore numero di trattamenti, e cioè ben 119.875 cicli di trattamenti solo nel 2015, e l’aspetto positivo di tutto ciò è che il tasso di gravidanze che permettono poi la nascita di un bebè si è stabilizzato, anche se è pur vero che stanno aumentando, in Europa, sia l’ovodonazione, sia l’uso di embrioni congelati.
Per quel che invece riguarda il nostro paese, possiamo dire che la procreazione medicalmente assistita ha delle regole ben precise, che sono tutte scritte nella legge 40 del 2004. Regole importanti, che determinano il corretto ricorso a questa tecnica, anche grazie allo sdoganamento della fecondazione eterologa avvenuto il 9 aprile del 2014 grazie alla sentenza 162 della Consulta.
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