Ultimi dati sui prodotti di bellezza in gravidanza: ecco quali sono

Quali sono gli ultimi dati sui prodotti di bellezza in gravidanza

Quando si è in dolce attesa, uno dei dubbi che da sempre ogni donna in gravidanza si pone è quello relativo all’uso abituale di prodotti di bellezza: è possibile continuare a mantenere le proprie abitudini, specialmente se appunto si è abituate ad utilizzare smalti, cosmetici, profumi, shampoo per capelli specifici oppure anche le tinte? Si tratta di domande che spesso una donna in gravidanza si pone e che possono trovare risposta solo confrontandosi con il proprio medico o ginecologo di fiducia. È tuttavia risaputo che non rinunciare all’uso di smalto per unghie, cosmetici, profumi, rappresenta per molte donne un aspetto importante della loro vita e della quotidianità, motivo per cui sembra davvero fondamentale capire se queste sostanze facciano o meno male al bambino che portano in grembo.

Dati demografici sull’uso di prodotti di bellezza in gravidanza

Ultimi dati sui prodotti di bellezza in gravidanza: ecco quali sono

Secondo una recente ricerca scientifica condotta in merito (e che ha provato a fornire delle risposte chiare ed il più possibile esaustive) pare sia davvero fondamentale prestare la massima attenzione all’uso che si fa, in dolce attesa, di tutte le sostanze che si trovano nei vari prodotti per la cura della persona e per la bellezza, come shampoo, mousse per capelli, smalti per unghie, tinture, ecc.

Il dottor Zorimar Rivera-Núñez, docente presso la Rutgers School of Public Health, ha dichiarato in merito al tema che è fondamentale prestare attenzione all’uso che si fa di questi prodotti perché in molti casi essi sono responsabili di alterazioni importanti dal punto di vista ormonale (ormoni steroidei, come estrogeni e progesterone, ed ormoni tiroidei) e questo si traduce in conseguenze notevoli per la salute del feto. Ma non solo: perché oltre a vari rischi associati, come ad esempio basso peso alla nascita, interruzione improvvisa e prematura della gravidanza, crescita rallentata del bambino, vi sono anche altri rischi e conseguenze che riguardano la crescita dei neonati e dei bambini. Inoltre, è anche possibile un’associazione a tumori futuri, specialmente quelli sensibili agli ormoni come ad esempio il cancro al seno, all’utero e alle ovaie.

Le sostanze condannate sono soprattutto ftalati, parabeni, fenoli ed altri metalli dannosi e tossici che s trovano, appunto, in alcuni prodotti comunemente utilizzati per la bellezza, e che possono influenzare il normale funzionamento del sistema endocrino e quindi anche il trasporto ed il metabolismo ormonale.

Nel corso delle indagini sono emersi anche alcuni dati significativi che riguardano in particolare i dati demografici e le abitudini delle donne in gravidanza: a fare un uso maggiore di questi prodotti sono soprattutto le donne occupate dal punto di vista professionale.

Author Info

Fecondazione Eterologa Italia

Lo Staff che collabora alla gestione editoriale del Portale è formato da Autori non professionisti che producono contenuti creativi e coinvolgenti e da medici che assicurano la qualità e la veridicità delle informazioni riportate sui testi. Per ulteriori info: CHI SIAMO

Non ci sono commenti

Lascia un commento