Test di gravidanza falsi positivi: esistono davvero?

Test di gravidanza falsi positivi: esistono come i falsi negativi

Ciao a tutte le neo mamme, alle future mamme ed a coloro che sperano di essere in dolce attesa! Bentornate nel nostro appuntamento consueto con la rubrica dal titolo Mamma si diventa! Nell’appuntamento di oggi vogliamo parlare del tema relativo ai test di gravidanza che danno un falso positivo: esistono davvero? Può accadere che un test di gravidanza dia un esito positivo ma in realtà la donna non è incinta? E quali sono i casi in cui questa eventualità (seppur rara ma comunque possibile) si può verificare? Scopriamolo nel nostro approfondimento di oggi!

Perché un test di gravidanza può dare esito falso positivo?

Test di gravidanza falsi positivi

Test di gravidanza falsi positivi: esistono davvero?

Si parla molto spesso dei falsi negativi per quel che riguarda i test di gravidanza: essi si verificano nel momento in cui la donna è in dolce attesa, ma il test non riesce a rilevare ancora la presenza dell’ormone beta HCG nelle urine.

I motivi per cui un test può dare esito negativo anche se in realtà in circolo vi è già l’ormone della gravidanza (beta HCG) sono i più disparati, ma in genere quando si verifica questa situazione, è dovuta al fatto che la donna esegue il test o troppo presto rispetto al ritardo, oppure con le urine non del mattino (che non hanno, quindi, una concentrazione elevata dell’ormone della gravidanza perché sono diluite a causa dell’assunzione di liquidi). Inoltre, a volte è proprio il test che è meno sensibile e precoce, e quindi non adatto, magari, ad una ricerca così minuziosa del valore dell’ormone della gravidanza nel sangue.

Meno frequentemente si parla, invece, del test falso positivo: un caso molto raro che, tuttavia, potrebbe verificarsi anche se, come abbiamo anticipato, molto meno di frequente rispetto ai falsi negativi. Il motivo per cui un test può dare un falso riscontro positivo potrebbe essere o una errata esecuzione oppure il fatto che il test sia scaduto o sia stato conservato male: in questi casi, infatti, l’esito del test potrebbe essere molto falsato.

Inoltre, un falso positivo non sarebbe comunque da sottovalutare perché potrebbe essere indicativo di malattie epatiche oppure della presenza di cisti alle ovaie.

Un altro motivo per cui un test può dare un falso riscontro positivo è che il concepimento è in realtà avvenuto, ma vi è una mancata crescita dell’embrione e si va incontro ad una gravidanza biochimica o ad un aborto spontaneo: è sempre bene, in tutti questi casi, fare un secondo test a distanza di uno/due giorni ed eventualmente sottoporsi agli esami del sangue. Arrivederci al prossimo appuntamento con la nostra rubrica dal titolo Mamma si diventa, ogni venerdì, e con il nostro approfondimento settimanale interamente dedicato alla gravidanza!

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Fecondazione Eterologa Italia

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