Contrastare endometriosi con terapie e trattamenti

Terapie e trattamenti per l’endometriosi: ecco quali sono

Terapie e trattamenti per l’endometriosi: quali sono?

È una delle patologie croniche femminili più invalidanti sia dal punto di vista psicologico che sotto il profilo fisico in quanto causa di numerosi dolori e di una sintomatologia molto invalidante: stiamo parlando dell’endometriosi, una malattia cronica che a quanto pare è ereditaria e che si manifesta nella donna sin dal menarca fino alla menopausa. Questa patologia interessa un numero elevato di donne, anche se, purtroppo, la diagnosi spesso è ritardata e non avviene in modo corretto e tempestivo: e questo determina una possibile insorgenza di infertilità e difficoltà al concepimento. Ma è possibile prevenire l’endometriosi? E soprattutto, ci sono delle cure tempestive che possono risolvere in modo definitivo la situazione?

Terapie e trattamenti per contrastare l’endometriosi: ecco come fare

Terapie e trattamenti per l’endometriosi

Terapie e trattamenti per l’endometriosi: scopriamo in che modo si può debellare.

Prima di tutto occorre ricordare che è molto importante, per la donna, conoscere bene il proprio corpo e non avere alcun timore nel riferire sintomi o dolori al proprio ginecologo. Infatti, una possibile prevenzione delle situazioni più invalidanti relative all’endometriosi è proprio la capacità di analizzare il proprio corpo e la propria sintomatologia e riferire al proprio ginecologo tutti i dolori o le problematiche connesse non solo al ciclo mestruale ma anche ai rapporti sessuali.

Infatti, è noto che tra i sintomi più comuni dell’endometriosi c’è sicuramente il dolore acuto ed intenso che si manifesta in molte occasioni: dal rapporto sessuale (che diventa, per questo motivo, molto più difficile da gestire) al ciclo mestruale, che si presenta con dolori intensi sin dal periodo pre-mestruale. Inoltre, si possono denotare anche fastidi e dolori anche abbastanza evidenti durante la minzione e la defecazione, con possibili perdite di sangue, e ipertermia: queste condizioni, se presenti tutte insieme, possono essere quasi sempre indicative di endometriosi, ed è quindi molto importante parlarne con il proprio specialista.

Per diagnosticare correttamente l’endometriosi è necessario procedere ad una visita approfondita, con ecografie sia pelviche che transvaginali, esami del sangue e risonanza magnetica. Una volta stabilita la presenza della malattia, è necessario procedere con i trattamenti, che possono essere di diverso tipo ma in linea di massima quello più indicato è l’asportazione chirurgica dell’endometrio.

L’intervento chirurgico per asportare l’endometrio, però, spesso non avviene in un’unica tranche. In genere sono necessarie diverse “sedute” per rimuovere tutti i residui situati nelle posizioni più innaturali, e tendenzialmente l’apparato genitale femminile non viene intaccato, specie quando vi è una specifica progettualità genitoriale.

Può essere inoltre indicato assumere farmaci specifici per diminuire la sintomatologia dell’endometriosi, ed è comunque consigliato sempre condurre uno stile di vita sano, con un’alimentazione adeguata (per lo più è consigliata una dieta ricca di fibre e di vitamine e proteine vegetali, mentre sono da limitare quelle animali), ed astenersi da alcol e fumo, prediligendo invece un’attività fisica regolare.

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Fecondazione Eterologa Italia

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