Statura e peso dei nati da PMA: studio delle (presunte) differenze
La salute dei nati da procedure di procreazione medicalmente assistita è, da tempo, oggetto di studi e ricerche, allo scopo di migliorare le tecniche di PMA e renderle sempre più sicure per genitori e figli. Da quando, nel 1978, è stata data alla luce la prima bambina concepita con le tecniche di fecondazione assistita, sono cambiate sicuramente molte cose, e questi cambiamenti non riguardano solo l’aspetto burocratico o quello legale, ma anche quello medico e scientifico. In un ambito così importante e delicato come quello dei concepimenti ottenuti tramite tecniche come la fecondazione in vitro o l’inseminazione artificiale, è del tutto auspicabile che i metodi diventino sempre più sicuri, anche sul lungo termine.
Statura e peso dei nati da PMA: a lungo termine nessuna differenza con i nati da gravidanze naturali
Statura e peso dei nati da PMA: uno studio rivela che, a lungo termine, non vi sono differenze.
Chi per la prima volta si avvicina al mondo della PMA, spesso si chiede se l’uso di stimolazione ormonale, inseminazione artificiale e qualsiasi altra tecnica per ottenere una gravidanza in maniera non naturale possano essere compromettenti per la salute dei neonati da tali pratiche. La domanda riguarda, in particolare, la presenza o meno di eventuali differenze, a parità di condizioni, tra nati da PMA e nati da gravidanze naturali: la perplessità delle coppie infertili, ovviamente, è giustificabile, in particolar modo perché molto spesso queste coppie sono reduci da percorsi di accettazione del problema non prive di ostacoli e difficoltà (anche dal punto di vista emotivo e/o psicologico).
A fornire interessanti risposte in merito ci hanno pensato alcuni studiosi dell’Università di Bristol che, insieme al Registro Nazionale Gemelli dell’Istituto Superiore di Sanità italiano, hanno analizzato le condizioni fisiche di oltre 150 mila persone di diverse età: non solo neonati, quindi, ma anche bambini, adolescenti e adulti, di cui sono stati presi in considerazione statura, peso e indice di massa corporea. Di questi, più di 4.000 erano stati concepiti per mezzo di tecniche artificiali e, in particolar modo, grazie alla procreazione medicalmente assistita.
Le rivelazioni sono state sorprendenti. Infatti, se alla nascita (ed in generale fino ai primi anni di vita) i bambini concepiti con PMA risultano essere leggermente più minuti rispetto ai loro coetanei nati da gravidanze naturali (si parla soprattutto di parametri come statura e peso), con il trascorrere del tempo il gap si riduce, fino ad annullarsi completamente dopo l’adolescenza: nessuna differenza, quindi, a lungo termine, tra nati da PMA e nati da gravidanza naturali in merito a statura e peso.
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