Spese per fecondazione a Bolzano: quali pazienti sono esonerati dalla compartecipazione della spesa
Tra le nuove decisioni che riguardano la fecondazione assistita, vi sono quelle relative alle spese che le coppie dovranno affrontare per poter accedere, a Bolzano, alla procreazione medicalmente assistita. Novità interessanti, che offrono delle maggiori opportunità alle coppie infertili per la realizzazione di un sogno importante, quello di avere un figlio con l’aiuto della scienza e della medicina laddove la natura non riesce ad arrivare. Ma oltre a queste novità, vi sono anche quelle che riguardano l’esenzione della spesa per alcune coppie: vediamo di cosa si tratta.
Compartecipazione delle spese per fecondazione a Bolzano: quali coppie sono esentate dal pagamento?
Spese per fecondazione a Bolzano: alcuni pazienti sono esonerati dal pagamento delle spese.
La nuova normativa della Provincia che oggi riguarda limite di età, limite di cicli ma anche costi, e che è dovuta sostanzialmente all’adeguamento alla normativa nazionale prevede infatti che la spesa per i cicli di fecondazione assistita, omologa ed eterologa, sia accollata quasi interamente dalla Provincia stessa, con un piccolo contributo – di norma variabile – che riguarda le spese per l’approvvigionamento dei gameti, che la Provincia deve acquisire per gran parte all’estero proprio a causa del “problema” importante della mancanza di donazioni.
Le coppie potranno accedere ai trattamenti in regime compartecipato, affrontando spese che non raggiungono il tetto previsto, che è di 5 mila euro, ma molto più basse a seconda del tipo di approvvigionamento previsto. Alcune coppie sono tuttavia esonerate dalla compartecipazione alla spesa: non più e non solo i pazienti che erano stati sottoposti ai trattamenti oncologici, ma anche pazienti affetti da altre problematiche che condizionano o compromettono la loro capacità fisiologica di avere un figlio. Nella nuova normativa sono anche previste 3 nuove prestazioni di diagnostica pre-impianto, che permettono alle coppie di avere una informazione più accurata e precisa sullo stato di salute degli embrioni che verranno trasferiti nell’utero.
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