Sintomi della nidazione: quali sono e come si manifestano

Sintomi della nidazione: scopriamo quali sono

Ciao a tutte le mamme e bentornate, come sempre, nel nostro appuntamento consueto del venerdì con la rubrica dal titolo Mamma si diventa! Nel nostro appuntamento di oggi, come sempre dedicato ai temi della gravidanza, vogliamo parlare di un tema molto utile ed interessante, che è quello della nidazione: la nidazione coincide con l’impianto dell’embrione nell’utero, ed ha una durata che può variare da donna a donna, ma comunque non superiore ad una settimana.

Sintomi e manifestazioni della nidazione: come si manifestano

Sintomi della nidazione

Sintomi della nidazione: in che modo si manifesta l’impianto dell’embrione nell’utero.

Molto spesso, accade che il momento dell’impianto non venga perfettamente riconosciuto dalla futura mamma, che non sempre riesce a capire che le sensazioni fisiche che sta provando (e quindi quelli che potrebbero essere considerati come sintomi della nidazione) in effetti non sono sintomi riconducibili, per esempio, alla sindrome premestruale, ma sono tutt’altro.

Pertanto, per aiutare le future mamme nella comprensione ed interpretazione di questo aspetto, cerchiamo di rispondere alla seguente domanda: quali sono i sintomi della nidazione ed in che modo si manifesta?

Chiariamo, prima di tutto, che la nidazione non si presenta in tutte le donne uguale: infatti, l’annidamento presenta una sintomatologia variabile, ed in certi casi è anche possibile che non si avverta alcun sintomo, motivo per cui non bisogna allarmarsi se nel periodo successivo all’ovulazione non si avverte alcun sintomo particolare. Molte donne, informate sull’importanza dell’impianto, si preoccupano di non avere alcuna manifestazione, ma il fatto di percepire o meno i segni dell’impianto non è, da solo, certezza di gravidanza: quindi, come non bisogna entusiasmarsi troppo se si percepiscono dei sintomi, allo stesso modo non bisogna preoccuparsi eccessivamente se questi sintomi non vengono percepiti.

Detto questo, qual è il sintomo più comune della nidazione? In genere, il primo avvertimento è la presenza di perdite da impianto: queste perdite di sangue, non copiose come quelle del ciclo mestruale ma decisamente più brevi e discontinue, sono dovute al fatto che in quel dato momento l’embrione si sta impiantando nell’utero ed avviene l’espulsione della fibrina. A volte, queste perdite vengono scambiate con quelle dell’arrivo del flusso mestruale, ma è facile comprenderne la differenza dal momento che esse sono decisamente più chiare e non durano più di tre giorni.

Tra gli altri sintomi dell’avvenuto impianto possiamo annoverare, per esempio, manifestazioni molto simili a quelle della gravidanza: quindi, tensione e dolore al seno, nausea al mattino e/o vomito, crampi addominali e dolori specialmente nella zona del basso ventre, stitichezza, insonnia, sbalzi di umore.

Inoltre, al risveglio, è possibile notare che la temperatura basale è più alta rispetto al solito, e questo aumento si verifica per lo più nei giorni specifici della nidazione.

Arrivederci al prossimo appuntamento con la rubrica Mamma si diventa!

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Fecondazione Eterologa Italia

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