Analizzare i sintomi della fecondazione avvenuta

Sintomi chiave di una fecondazione avvenuta

Sintomi chiave di una fecondazione avvenuta: quali sono?

Quali sono i sintomi ed i segnali che il nostro corpo ci invia e che ci fanno capire che la fecondazione è avvenuta correttamente? In che modo possiamo anticipare il risultato del test di gravidanza e sapere, quindi, con un certo anticipo, se siamo di fronte ad una gravidanza in corso? Anche se non ci sono elementi che ci possono dare la certezza assoluta che il concepimento sia avvenuto, possiamo comunque analizzare ed ascoltare il nostro corpo per capire se vi sono dei cambiamenti o dei segnali che possano in qualche modo fornirci delle indicazioni più precise. Scopriamo insieme a quali segnali del nostro corpo dovremmo prestare maggior attenzione.

 

Quali sono i sintomi della fecondazione avvenuta? Analizziamo i segnali del corpo

Sintomi fecondazione avvenuta, quali sono e come riconoscerli.

Per una donna, saper ascoltare i segnali del proprio corpo è davvero molto importante, soprattutto ai fini del concepimento e quando si cerca un figlio. Infatti, anche se è chiaro che si può aspettare il presunto ritardo delle mestruazioni per sottoporsi ad un test di gravidanza (ed avere così la certezza effettiva di essere incinta) ciò non esclude che, imparando a conoscere i segnali che il nostro corpo inevitabilmente è in grado di mandarci, possiamo avere delle indicazioni (seppur non sicure) in anticipo circa il possibile concepimento avvenuto.

Saper ascoltare il proprio corpo ed i segnali che esso ci invia è molto importante, ma ciò può anche essere motivo di ulteriore ansia, specialmente quando la gravidanza è cercata da molto tempo e quindi si attivano quei nervosismi e quelle paure che spesso tolgono la giusta lucidità. Pertanto, l’ansia da fecondazione andrebbe comunque correttamente controllata: ascoltare il nostro corpo ed i suoi segnali può essere utile, ma non è così difficile che, specialmente nelle donne che soffrono da tempo per una gravidanza che non si decide ad arrivare, è possibile che si verifichi l’insorgenza di sintomi “fantasma”, così chiamati perché inesistenti ma immaginati dalla donna tanto da convincersi che essi siano presenti.  

Abbiamo detto che alcuni sintomi possono indicare l’avvenuta fecondazione. Ma quali sono questi sintomi?

Ovviamente, i segnali più evidenti non si manifestano troppo presto, ma in genere sempre in un periodo vicino all’amenorrea, primo segnale veramente lampante: tuttavia, anche l’assenza di mestruazioni non può essere considerata un segnale sicuro, in quanto è possibile che anche in una donna regolare dal punto di vista mestruale si verifichi un ritardo per fattori diversi, tra cui includiamo stress, ansia, cambiamenti drastici nelle proprie abitudini sia alimentari sia del proprio stile di vita.

Questo è un aspetto che non deve essere affatto sottovalutato: quando analizziamo i possibili segnali dell’avvenuta fecondazione, quindi, dovremmo sempre domandarci se siamo sottoposte a periodi di stress, se abbiamo cambiato le nostre abitudini (per esempio, se nell’ultimo mese siamo ingrassate o dimagrite molto), e se abbiamo sottoposto il nostro corpo a stress.

In ogni caso, ascoltando bene il nostro corpo potremmo notare alcuni cambiamenti fisici che possono verificarsi già intorno alla quinta o sesta settimana di gravidanza. Tra questi segnali ricordiamo, per esempio:

  • Una insolita tensione al seno, accompagnata da gonfiore;
  • Un maggiore stimolo ad urinare più spesso;
  • Crampi e dolori al basso ventre, in genere molto simili ai dolori mestruali, accompagnati da perdite vaginali;
  • Nausea, che si verifica principalmente al mattino, anche se non è una costante. Alcune donne sperimentano nausea e fastidio di fronte ad alcuni odori anche in momenti diversi, per esempio la sera o nel primo pomeriggio;
  • Senso di stanchezza e sonnolenza, con frequenti mal di testa;
  • Fame (o, al contrario, senso di sazietà e disgusto verso i cibi);
  • Sbalzi d’umore molto repentini;
  • Perdite da impianto, che sono spesso confuse con l’avvio del flusso mestruale ma se ne differenziano per aspetto, quantità e durata.

Come è facile intuire, molti di questi sintomi sono simili a quelli che preannunciano l’arrivo del flusso mestruale: questo significa che è molto facile essere confusi sulla sintomatologia, motivo per cui è sempre molto importante non illudersi in maniera eccessiva.

Solo un ritardo considerevole delle mestruazioni, ed un test di gravidanza, possono fornire informazioni più precise e sicure e scongiurare l’illusione che, purtroppo, nelle coppie che cercano disperatamente un figlio da molto tempo, è sempre dietro l’angolo e può dare l’avvio a false speranze, e successive delusioni.

 

Come capire la differenza tra il sanguinamento da impianto e il tuo ciclo abituale?

Poiché l’emorragia da impianto si verifica così vicino a quando è previsto il ciclo, molte donne pensano di avere un ciclo normale. Tuttavia, ci sono alcune differenze chiave tra un sanguinamento mestruale e l’avvenuto impianto.

Eccoli di seguito:

  • Colore: il sangue mestruale è solitamente rosso scuro, mentre le macchie sono rosa pallido o marrone ruggine.
  • coagulazione: a differenza del sangue mestruale, il sanguinamento da impianto non si coagula né si rapprende.
  • Lunghezza: l’avvistamento è molto più breve delle normali mestruazioni, che durano circa 3 e 7 giorni. Al contrario, l’avvistamento può durare da poche ore a circa tre giorni.
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