Riserva ovarica oltre i 35 anni img

La riserva ovarica oltre i 35 anni. Cosa bisogna sapere?

Riserva ovarica e gravidanza oltre i 35 anni.

La riserva ovarica di una donna è data dal numero di ovociti che questa produce durante il suo ciclo vitale. Tutte le donne nascono con un numero massimo di ovociti che va da 1 a 2 milioni, destinati irrimediabilmente a finire con la menopausa.

L’apice della fertilità in una donna.

L’apice della fertilità di una donna si trova intorno ai 25 anni e va diminuendo costantemente a partire dai 35 anni. La diminuzione della riserva ovarica comincia ad avere un declino molto importante a partire dai 35. Al di sotto dei 35 anni, infatti, il passaggio dai 20 ai 21 anni, o dai 25 ai 26 anni non è molto significativo a livello di riserva ovarica. Cosa che purtroppo cambia in modo radicale quando si passa dai 36 ai 37 anni o peggio dai 40 ai 41 anni.

Quali sono gli esami che bisogna effettuare per conoscere la riserva ovarica?

Per conoscere la riserva ovarica è opportuno effettuare alcuni esami:

  • AMH è l’ormone della fertilità e indica la riserva ovarica di una donna, può essere effettuato in qualsiasi momento del ciclo mestruale della donna.
  • FHS, LH ed Estradiolo sono gli ormoni che insieme all’AMH indicano la riserva ovarica della donna, ma che devono essere effettuati entro il 2º e il 4º giorno del ciclo mestruale per avere dei valori certi.
  • Ecografia transvaginale, tra il 2º e il 3º giorno del ciclo, per determinare in forma indiretta il numero di follicoli antrali presenti nell’ovaio all’inizio di ogni ciclo.

Di seguito i valori ormonali nei primi giorni del ciclo mestruale, valori che possono variare da un ciclo all’altro della stessa donna e anche con il passare del tempo:

La riserva ovarica della donna, quindi, è destinata a diminuire con il passare degli anni. In ogni ciclo mestruale viene prodotto un numero elevato di follicoli antrali, solo uno di loro riesce a maturare e svilupparsi per essere fecondato. Gli altri follicoli, chiamati anche “follicoli atresici” sono destinati a perdersi.

Cosa succede alla riserva ovarica oltre i 35 anni!

Oltre i 35 anni, la donna, non solo ha una riserva ovarica ridotta, a causa del numero di ovociti che ogni mese ha perso durante la sua vita fertile, ma la qualità degli ovociti rimasti è destinata a peggiorare. Il peggioramento della qualità ovarica è dovuto all’insorgere di anomalie cromosomiche proprie dell’età della donna. Per questo motivo, nelle gravidanze ottenute oltre i 35 anni di età, è sempre consigliato effettuare l’amniocentesi fetale.

La riduzione della riserva ovarica nella maggior parte delle donne, come abbiamo visto, comincia a partire dai 35 anni di età. Ci sono casi in cui questa riduzione o annullamento della funzione ovarica si ha in età molto giovane. In queste situazioni si parla di Menopausa precoce e, fortunatamente, i casi in cui si verifica sono molto pochi.

Quali trattamenti di fertilità effettuare oltre i 35 anni?

Oltre i 35 anni, se dopo un anno di tentativi per rimanere incinta, la donna non ha ancora avuto la gravidanza, è il caso di effettuare tutti i controlli ormonali di cui abbiamo parlato e procedere con un trattamento di Fecondazione assistita.

Il trattamento più adeguato dipende dall’età della donna e dalla sua riserva ovarica. Fino ai 38 o 39 anni se si ha una buona riserva ovarica e si è effettuata una Isterosalpingografia da cui risulta un’ottima permeabilità delle tube, si può procedere a uno, o al massimo 2, trattamenti di Inseminazione artificiale.

Dai 40 anni e fino ai 42 è possibile stimolare l’ovaio e passare a un trattamento di Fecondazione in vitro. In questo caso non è necessario effettuare l’Isterosalpingografia perché gli embrioni vengono creati in laboratorio e trasferiti direttamente in utero, le tube non vengono coinvolte nel procedimento. Quando si effettua un trattamento di Fecondazione in vitro con i proprio ovociti oltre i 40 anni, è sempre conveniente effettuare un trattamento con Diagnosi Genetica Preimpianto per essere sicuri di star trasferendo un embrione sano ed evitare di sottoporsi ad amniocentesi.

Per evitare qualsiasi rischio di malattie cromosomiche e ridurre il rischio di aborto, oltre i 42 anni, è consigliabile ricorrere alla Ricezione Ovocitaria, trattamento in cui vengono sempre utilizzati gli ovociti di una donna giovane e sana. Con la ricezione ovocitaria, gli embrioni vengono prodotti in laboratorio e trasferiti in utero dopo 5 giorni di sviluppo embrionale, allo stadio di blastocisti, per essere sicuri che si stia trasferendo un embrione di ottima qualità e con alte percentuali di impianto.

 

Se volete maggiori informazioni sui trattamenti di fertilità non esitate a contattarmi personalmente.

 

Per saperne di più vedi anche:

Diagnosi Genetica Preimpianto e anomalie cromosomiche.

Inseminazione Artificiale: quando e come effettuarla.

 

 

 

 

 

Author Info

Angela Arlotta

Il mio nome è Angela Arlotta, di origini siciliane, ho studiato Traduzione e Interpretazione presso l’Università di Messina.

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